Torino: sospeso il pagamento delle bollette del teleriscaldamento

Dilaga la protesta delle famiglie collegate alla rete del teleriscaldamento, da fine agosto si estende il ricorso al modulo di autosospensione del pagamento della bolletta che il comitato “Teleriscaldati Torino” diffonde sui social, via mail e ai banchetti nei mercati e nelle piazze.

L’oggetto del contendere è questo: il teleriscaldamento è una forma di distribuzione del calore prodotto da vari altri processi industriali (il più “classico” è lo smaltimento dei rifiuti). La produzione di calore è svincolata dall’utilizzo del gas, ma ARERA (l’ente nazionale per l’energia) non ha mai diversificato il costo delle bollette.

Quando il prezzo del gas è iniziato a salire, anche le bollette delle famiglie collegate al teleriscaldamento sono aumentate – fino al 300% – senza che IREN (l’azienda fornitrice) riuscisse a dare una spiegazione o volesse trovare una soluzione.

Dopo mesi di proteste, richieste di chiarimento e ricorsi, gli abitanti di grandi quartieri popolari di Torino e della cintura (in molti casi inquilini delle case popolari, ma non solo) hanno iniziato a organizzarsi. Su svariati ingressi condominiali hanno iniziato ad apparire gli avvisi di distacco delle utenze, per questo il comitato sta rilanciando: moltiplicare il numero di chi si rifiuta di pagare e una manifestazione il 30 settembre.

Ma la truffa del teleriscaldamento non riguarda solo Torino. Nel maggio scorso Europa Verde di Parma, ad esempio, denunciava: “Con il rincaro del prezzo del gas, Iren ha raddoppiato il costo delle bollette dei condomini allacciati alla rete, nonostante la principale materia prima utilizzata per produrre calore, i rifiuti, non solo non ha subito aumenti, ma viene già pagata a Iren attraverso la Tari. Il teleriscaldamento doveva e poteva essere una reale alternativa conveniente e meno inquinante. Alla prova dei fatti si sta rivelando un salasso per i parmigiani con riflessi minimi sulla qualità dell’aria. Lo scandalo è presto spiegato. I cittadini di Parma pagano Iren per smaltire i rifiuti nell’inceneritore di Ugozzolo. Se poi hanno la sventura di essere allacciati al teleriscaldamento, pagano di nuovo Iren per il calore prodotto e distribuito dall’inceneritore, che hanno già pagato con la tariffa rifiuti. In pratica pagano due volte. E la seconda a carissimo prezzo. Da Parmatoday.

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