Dopo il tentativo di intimidazione dell’altro giorno, ieri la Polizia di Stato è entrata nel Parco di Ricortola e si è diretta verso un nostro compagno impegnato nella pericolosa attività di stare seduto su una panchina armato di una chitarra che osava suonare in pubblico. Gli agenti senza offrire una motivazione né una spiegazione gli hanno chiesto dove alloggiasse, cosa ci facesse al parco e intimato di consegnare i documenti. Un interrogatorio illegittimo e un abuso di potere, quindi.
A quel punto diversi compagni sono intervenuti pretendendo spiegazioni agli agenti rispetto a questo atteggiamento, affermando che senza una valida motivazione nessuno avrebbe dato i documenti. I poliziotti, rifiutandosi di dare spiegazioni, hanno proposto di fornire solo le generalità e chiesto al compagno di seguirli alla volante. In sei siamo quindi usciti e ci siamo recati alla volante parcheggiata a oltre duecento metri dal parco.
Hanno quindi preso le generalità nell’evidente difficoltà a fornire una spiegazione valida. Alle nostre insistenze hanno detto di chiedere alla questura il motivo dell’identificazione e si sono rifiutati di fornire il proprio tesserino identificativo.
Insomma, dopo il controllo di due giorni fa in cui alle 8.30 del mattino la PS ha fermato nostri compagni con la scusa di un controllo antidroga a duecento metri dalla sede della sezione di Massa del P.CARC, è tornata a farci visita al parco della Ricortola nel pieno dei lavori di allestimento e costruzione della festa.
I solerti agenti, ieri hanno – per caso – parcheggiato a oltre duecento metri dall’ingresso, fatto tutto il tragitto fino al parco dove – per caso – sono entrati e hanno preteso generalità e informazioni ai compagni per motivazioni che dicevano di non sapere, dando vita a una ridicola scenetta fantozziana.
Quanto hanno paura le autorità borghesi dell’organizzazione e della mobilitazione delle masse popolari e dei comunisti!
La Festa nazionale della Riscossa Popolare 2022 è la festa degli operai, dei lavoratori, dei compagni e dei comunisti che si organizzano per farla finita con lo sfruttamento del capitalismo e cacciare a pedate imbroglioni, affaristi e i loro servetti sciocchi.
Questo secondo tentativo di intimidazione in tre giorni lo rispediamo al mittente sapendo che quando il nemico ti attacca vuol dire che ha paura.
Ha paura del legame tra i lavoratori e il movimento comunista e cerca di rallentarne l’azione autonoma e organizzata.
Ha paura dell’enorme lavoro di diffusione e mobilitazione che la costruzione della festa sta alimentando sul territorio. Ha paura della Festa nazionale della Riscossa Popolare!
Chiamiamo tutti i lavoratori, i compagni e i comunisti a partecipare al corteo cittadino previsto a Massa mercoledì 10 agosto alle ore 21.00 con concentramento in piazza Garibaldi. Il 10 agosto andiamo a manifestare!
Ci mobiliteremo contro il carovita, contro gli attacchi ai diritti delle masse popolari e contro ogni tentativo di reprimere il dissenso, la libertà di organizzazione e opinione.
Chiamiamo, inoltre, tutti i lavoratori, gli studenti, i compagni e i comunisti a partecipare alla Festa nazionale della Riscossa Popolare che si terrà a Massa, al parco di Ricortola, dall’11 al 16 agosto.
La partecipazione al corteo, alla Festa nazionale della Riscossa Popolare e alle mille iniziative politiche e di lotta è la principale risposta da dare alle azioni repressive degli ultimi giorni. La solidarietà è un’arma, usiamola!