Il Partito dei CARC partecipa e invita a partecipare al corteo di SLANG USB Mancano salari e diritti, non la voglia di lavorare! di sabato 6 agosto alle ore 19:00 a Forte dei Marmi (concentramento in Piazza Angelo Navari).
La Versilia e Forte dei Marmi sono diventati uno dei simboli delle enormi e crescenti contraddizioni della società capitalista nella fase terminale della crisi: i lavoratori stagionali vengono trattati come schiavi, con salari da fame e spesso senza contratto (nella ristorazione e nel turismo le statistiche indicano che sono irregolari 8 aziende su 10) mentre i ricchi esponenti della borghesia italiana e straniera arrivano a pagare anche 150mila euro (!!!) per affittare una villa nel mese di agosto oppure comprano immobili sulla riviera a 14mila euro al metro quadro. Facendo un rapido conto, un metro quadro di un immobile a Forte dei Marmi vale quasi 2 anni di stipendio di un lavoratore stagionale…
E, nonostante le dimissioni, Draghi e il suo governo continuano imperterriti nella loro politica criminale di privatizzazioni e smantellamento dei diritti e delle conquiste delle masse popolari, ad esempio con l’approvazione del DDL Concorrenza che prevede la completa privatizzazione dell’acqua pubblica, stracciando definitivamente i risultati del referendum del 2011. In questi nemmeno due mesi che ci separano dalle elezioni del 25 settembre, il governo agisce più nell’ombra e, con la scusa della gestione degli affari correnti, non necessita nemmeno di quella “parvenza democratica” di cui fino a ieri si è avvalso per attuare il programma comune delle Larghe Intese.
Lo sfruttamento estremo dei lavoratori stagionali è una delle manifestazioni del marciume generato dal sistema capitalista nel nostro paese e fa il paio con le chiusure e delocalizzazioni in tutto il territorio (come la Sanac di Massa o la GKN di Firenze), con lo smantellamento di servizi pubblici essenziali come Sanità e Scuola, con la crisi ambientale che avanza, con il carovita crescente che strozza le masse popolari, mentre il governo continua a finanziare e fomentare il conflitto in Ucraina (pure Zelensky possiede una villa da quasi 4 milioni di euro a Forte dei Marmi, n.d.r.) e chiudere entrambi gli occhi di fronte alle aziende grandi e piccole che non rispettano nemmeno i diritti basilari dei lavoratori.
È ora di dire basta con la gestione della società da parte della classe dominante, fatta di emergenze che si susseguono, diventate ormai la “nuova normalità”. È questa la gestione che ci sta portando dritti verso il baratro, dobbiamo invertire il corso delle cose!
Per questo motivo come Partito dei CARC sosteniamo ogni mobilitazione delle masse popolari, dei lavoratori, dei sindacati, delle organizzazioni politiche contro le Larghe Intese e le loro misure di lacrime e sangue. Per questo lavoriamo per la nascita, la crescita e il coordinamento di organizzazioni operaie e popolari che cominciano a passare dal contro al per. Contro le Larghe Intese, ma per un governo di emergenza del paese che faccia gli interessi delle masse popolari!
Scendiamo in piazza a manifestare! Usiamo questo corteo, le manifestazioni, scioperi e scioperi alla rovescia, picchetti, occupazioni di case sfitte e locali pubblici, spese proletarie, operazioni di disobbedienza civile, non pagamento di bollette e pedaggi, ecc. per rendere sempre più ingovernabile il paese alla classe dominante e impedire al governo Draghi di fare più danni di quelli che ha già fatto.
Servono misure di emergenza, serve un governo di emergenza delle masse popolari organizzate. Usiamo quindi al meglio la campagna elettorale della classe dominante per avanzare nella sua costruzione!
Partecipiamo tutti al corteo di Slang USB! Partecipiamo tutti al corteo del 10 agosto a Massa e alle altre mobilitazioni delle masse popolari!
Non possiamo aspettare l’autunno caldo: la crisi è ora e bisogna mobilitarsi ora!
Federazione Toscana del Partito dei CARC