Quando abbiamo iniziato a ragionare sul contenuto politico della Festa nazionale della Riscossa Popolare 2022, ci siamo concentrati sull’obiettivo che essa fosse uno strumento al servizio del rafforzamento di un fronte comune per cacciare il governo Draghi e i partiti delle Larghe Intese; cioè
uno strumento per rafforzare quel movimento politico e sociale che in modo sparso si era dispiegato nelle aziende, nelle piazze e nei territori di tutto il paese fin dall’installazione di Draghi nel febbraio 2021 e
uno strumento affinché quel movimento trovasse una convergenza anche sul terreno elettorale.
Da quando abbiamo iniziato a ragionare sul contenuto politico della Festa nazionale della Riscossa Popolare 2022 ad oggi, le cose sono cambiate. In particolare il governo Draghi è caduto e sono state indette elezioni politiche anticipate per il 25 settembre 2022.
I tempi estremamente ridotti per la presentazione delle liste ci hanno impedito di lavorare per la convergenza in una unica coalizione elettorale delle forze schierate contro il governo Draghi, i partiti delle Larghe Intese e il programma comune di eliminazione delle conquiste, di sottomissione alla NATO e all’UE, di guerre, di devastazione dell’ambiente, di privatizzazione dei servizi e repressione .
Almeno tre aggregati lavorano alla presentazione di liste alternative e antagoniste alle Larghe Intese: non si sono coalizzati ma possono e devono condurre una campagna elettorale di iniziative comuni contro il nemico comune.
L’unico modo positivo per affrontare le elezioni politiche del 25 settembre è di unire quello che l’elettoralismo divide, sostituire lo spirito di concorrenza con lo spirito di collaborazione e l’unità d’azione, è quello di lasciare ai partiti delle Larghe Intese la competizione sulle promesse e sui “programmi” che non saranno realizzati per promuovere invece 10, 100, 1000 iniziative di lotta, mobilitazioni, proteste e forme di protagonismo e organizzazione dei lavoratori e delle masse popolari contro il carovita, la guerra, le speculazioni, la devastazione dell’ambiente, la precarietà, la distruzione della sanità pubblica, ecc.
L’unico modo positivo per affrontare le elezioni politiche del 25 settembre è usarle per alimentare l’organizzazione e la lotta necessarie a imporre un governo di emergenza delle masse popolari organizzate.
Questo è il contenuto politico che vogliamo imprimere alla Festa nazionale della Riscossa Popolare 2022, che si svolgerà a Marina di Massa (MS) dall’11 al 16 agosto presso il Parco di Ricortola.
Con questo spirito rendiamo pubblica la disponibilità ad accogliere negli spazi della Festa i banchetti di raccolta firme di tutte le liste anti Larghe Intese per tutta la durata della Festa.
Rinnoviamo infine l’invito al dibattito che si svolgerà il primo giorno della Festa, l’11 agosto alle ore 18, dedicato alle prospettive e ai passi necessari per unire le forze contro le Larghe Intese.
I partiti, le organizzazioni e le liste che intendono raccogliere le firme alla Festa nazionale della Riscossa Popolare possono contattare il Centro Nazionale del P.CARC per definire i dettagli dell’attività (carc@riseup.net).