Sulla Croce Bianca e sul licenziamento dei 12 dipendenti

E’ di questi giorni la notizia che i 12 dipendenti della Croce Bianca saranno licenziati.
La Croce Bianca, infatti, dopo 124 anni di attività chiude i battenti.
Il motivo: debiti per un milione e 200 mila euro accumulati nel corso degli anni, per i quali la Croce Bianca già negli anni passati aveva chiesto sostegno senza alcun riscontro.

E’ gravissimo e inaccettabile! che sul nostro territorio si perdano per l’ennesima volta posti di lavoro in un contesto sociale già pesantemente devastato da un importante smantellamento dell’apparato produttivo costellato da crisi aziendali, chiusure, delocalizzazioni e povertà diffusa, così come è altrettando gravissimo e inaccettabile! che si vada ad indebolire ancora una volta, piuttosto che potenziarlo!, il servizio sanitario e sociale.
Un servizio sanitario e sociale in ginocchio da decenni e che la pandemia è riuscita bene a mettere in evidenza. Tagli su tagli in nome del profitto di pochi e a discapito della maggior parte della popolazione che quotidianamente si trova a fare i conti con infinite liste di attesa per visite ed esami, ospedali al collasso per grave carenza di posti letto, medici, infermieri e oss, ritardi dei soccorsi, servizio territoriale completamente assente.

E’ per questi motivi che riteniamo inaccettabile che non venga trovata una soluzione che permetta una continuità lavorativa a Croce Bianca e al prezioso lavoro che porta avanti per il nostro territorio.

E’ inaccettabile che a livello di Istituzioni territoriali e sindacali, così come di Anpas Toscana, si liquidi la questione con un “accordo tombale”, per altro quasi spacciato come un successo!, che garantirebbe ai lavoratori licenziati tre ultime mensilità (non totali come in busta paga) e il TFR.
Peccato che i lavoratori già da aprile non ricevono piu’ lo stipendio, quindi si tratta di soldi loro! (per intenderci: non c’è nulla di regalato!), e che il TFR regolarmente, in tutti i casi, quindi a prescindere da accordi tombali o no, viene pagato dall’INPS!

Proviamo vergogna per chi spaccia tale accordo come l’unica via percorrebile, così come proviamo vergogna per chi paventa, illudendo di fatto i lavoratori e la città, il ricollocamento dei lavoratori sulla base di nessun accordo!
Va’ messo nero su bianco e in maniera incontestabile: chi e da chi, come e quando verrà ricollocato!

Esprimendo la nostra piu’ sincera solidarietà ai lavoratori della Croce Bianca, diciamo loro: FATE VALERE TUTTA LA VOSTRA FORZA! Non sarete soli!

Sezione di Massa del Partito dei CARC

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