[Pisa] 22 luglio, iniziativa: Sì alla guerra a Draghi! Cacciamolo adesso!

La Federazione Toscana del Partito dei CARC invita tutti e tutte venerdì 22 luglio presso il Circolo Gramsci di Pisa (ore 21.00) al dibattito dal titolo: “Sì alla guerra a Draghi! Cacciamolo adesso!”. Il dibattito sarà preceduto da un buffet di autofinanziamento a partire dalle 19.30.

Andremo a discutere dello scenario internazionale e delle ricadute che questo sta comportando nel nostro paese e in special modo nella nostra regione.

Come è noto, lo scorso 24 febbraio la Federazione Russa ha dato il via a un’operazione militare con la quale sta cercando di porre fine al tentativo dei gruppi imperialisti USA di proseguire con l’integrazione dell’Ucraina e l’estensione della NATO a tutti gli Stati sorti nel 1991 dalla disgregazione dell’Unione Sovietica.

Per far fronte alla Federazione Russa i gruppi imperialisti USA hanno mobilitato tutti i paesi integrati nella NATO, e il governo Draghi vuole che l’Italia sia in prima fila. Le vicende degli ultimi mesi hanno reso ancora più evidente che Draghi è stato messo a capo del governo per eseguire gli ordini dell’UE e della NATO più velocemente di quanto non siano riusciti a fare i governi Conte 1 e Conte 2 e, agli ordini di Joe Biden, cerca di imporre, progressivamente, un’economia di guerra. Questo significa ulteriori sacrifici per le masse popolari del nostro paese, già alle prese con l’attacco ai diritti e alle conquiste ottenute con le lotte dei lavoratori dalla vittoria della Resistenza (1945-1978) e che i governi delle Larghe Intese stanno progressivamente smantellando da 40 anni a questa parte.

Da qualche giorno siamo nel pieno della crisi di governo, ma qualsiasi alchimia della classe dominante non cambierà il catastrofico corso delle cose, né le politiche di macelleria sociale.

Dunque, il fronte della lotta contro la guerra e l’economia di guerra si unisce agli altri fronti di lotta aperti nel nostro paese: da quello contro lo smantellamento dell’apparato produttivo e le delocalizzazioni (campagna del CdF GKN, in primis), passando per quello contro la devastazione dell’ambiente (le mobilitazioni dei giovani di FFF), fino a quello contro la gestione criminale della pandemia e in difesa della sanità pubblica.

In particolare in Toscana ci sono due progetti chiaramente e strettamente legati alle politiche guerrafondaie del governo Draghi, al servizio della NATO e dei gruppi imperialisti USA e contro i quali si sta sviluppando un’importante mobilitazione popolare:

  • la costruzione della nuova base militare nella provincia di Pisa;
  • l’installazione di un rigassificatore nel porto di Piombino

La prospettiva possibile che abbiamo davanti è usare queste lotte per invertire con decisione il senso di marcia nel nostro paese.

È necessario legare strettamente la mobilitazione contro la guerra, il riarmo, la militarizzazione dei territori a quella contro gli effetti della crisi e contro le politiche del governo Draghi e di qualsiasi altro governo espressione dei poteri forti, fino ad arrivare a cacciarli e sostituirli con un governo che sia espressione delle masse popolari organizzate: un Governo di Emergenza Popolare.

Con questa iniziativa intendiamo promuovere un confronto e una discussione non solo tra esponenti di comitati in lotta ma anche e soprattutto tra compagni impegnati in prima fila dentro i fronti di lotta e che si battono per una prospettiva di società alternativa a quella capitalistica.

L’iniziativa vedrà la partecipazione dei seguenti relatori:

Silvia Fruzzetti – Segretaria della Federazione Toscana del Partito dei CARC

Francesco Sale – Segretario del PC Toscana

Giovanni Bruno – PRC Pisa e Movimento No base né a Coltano né altrove

Federico Giusti – Comitato No Camp Darby

Ugo Preziosi – Comitato La Piazza contro il rigassificatore di Piombino

L’iniziativa sarà preceduta da un buffet di autofinanziamento a partire dalle 19.30.

Vi aspettiamo!

La Federazione Toscana del Partito dei CARC

Rispondi

Iscriviti alla newsletter

Abilita JavaScript nel browser per completare questo modulo.

I più letti

Articoli simili
Correlati

Il 29 novembre è sciopero generale! Partecipiamo compatti e costruiamolo insieme

Scarica il Pdf Dopo che Cgil e UIL hanno proclamato...

Sull’esito delle elezioni in Liguria, Emilia Romagna e Umbria

Il Pd festeggia per la “vittoria” in Emilia Romagna...

Sciopero nazionale del personale sanitario, adesioni all’85%

Verso lo sciopero generale del 29 novembre

Lottare per la Palestina e lottare per il proprio paese

Parlare di unità, lottare per l'unità, praticare l'unità