Gli scorsi 11 e 12 giugno si è svolta alla Casa del Popolo Le Panche “Il Campino” a Firenze la Festa della Riscossa Popolare Toscana.
Un fine settimana che ha visto alternarsi momenti di discussione e dibattito politico, socialità e musica dal vivo, che hanno assunto tanto più valore in quanto la Festa si è svolta, come ormai è consuetudine, in una casa del popolo fiorentina, un nodo della rete di circoli, ARCI e luoghi di socialità delle masse popolari che la classe dominante cerca costantemente di attaccare e chiudere.
Alla festa si sono alternati molti giovani, lavoratori, abitanti del quartiere e non che, insieme alle altre realtà che rendono viva la Casa del Popolo, hanno contribuito alla buona riuscita della Festa.
Sabato 11 il tavolo tematico su ambiente e lavoro ha riunito compagni che si sono confrontati su questa contraddizione che è tale solo finché la gestione dell’apparato produttivo è in mano all’attuale classe dominante. Solo le masse popolari organizzate, infatti, possono pianificare e realizzare una produzione di beni e servizi che rispetti l’ambiente e abolisca le produzioni inutili e inquinanti. Lo hanno spiegato bene i partecipanti al tavolo: operai GKN, il giornalista Alessandro Coltrè, il Comitato NO GESI dell’Amiata, lavoratori che ogni giorno vivono sulla propria pelle questa contraddizione.
Al dibattito del pomeriggio “La classe operaia deve dirigere tutto” sono intervenuti lavoratori delle fabbriche fiorentine e toscane (Cartonificio di Sesto Fiorentino, GKN, Laika, WORSP) e di comitati di lavoratori come Camping CIG e Io Non Ci Sto. Li ringraziamo tutti, insieme anche a chi non ha potuto partecipare, per il confronto collettivo e per aver portato alla discussione non tanto “il racconto” della loro vertenza o situazione particolare ma un messaggio di organizzazione e riscossa, perché nessuno si salva da solo!
La giornata di domenica si è aperta invece con un tavolo tematico dedicato agli studenti che ha visto la presenza di giovani dei collettivi fiorentini e toscani (Studenti di Sinistra, Rete degli Studenti Medi, Collettivo Majakovskij di Arezzo, Studenti contro il Green Pass di Pisa) e studenti non organizzati, accomunati dalla necessità di trovare una via d’uscita alla crisi del sistema capitalista. Quale futuro per i giovani delle masse popolari? Partecipare attivamente alla lotta di classe, partendo dall’occuparsi della propria scuola e università è il miglior modo per un giovane proletario di darsi una prospettiva positiva e darla così anche al resto della sua classe.
Nel tardo pomeriggio si è poi tenuto l’ultimo dibattito della due giorni: “Contro la guerra dei padroni: organizziamo ovunque la nuova resistenza!”. Esponenti del Comitato per la Palestina di Firenze, del Comitato NO Camp Darby, Movimento NO Base – né a Coltano né altrove, il giornalista Alberto Fazolo che non ha potuto essere presente ma ha prodotto un contributo scritto e altri hanno mostrato come per fermare le guerre scatenate dai gruppi imperialisti sia necessario non porsi come tifosi dell’una o dell’altra parte ma organizzarsi dal basso per porvi fine. Come la guerra in Ucraina, un tema molto sentito per ovvie ragioni dalle masse popolari del nostro paese, può e deve essere fermata a partire dal cacciare il governo guerrafondaio di Draghi e installando un governo di emergenza delle masse popolari organizzate che dica NO alla presenza dell’Italia nel blocco NATO.
Insomma, un programma politico variegato e stimolante che ha fatto il paio con i momenti di socialità che le Feste della Riscossa vogliono promuovere. Tante persone sono passate dal Campino rimanendo a cena o venendo ad ascoltare i concerti delle band locali che hanno contribuito alla riuscita della festa: Brigata Valibona, Romanticismo Periferico e Fish Bones.
Tirando un breve bilancio, possiamo dire che è stato possibile realizzare la festa non solo contando sulle forze dei compagni del Partito, ma di tutti coloro che in un modo o nell’altro hanno contribuito politicamente e praticamente alla due giorni. Da chi è intervenuto ai dibattiti a chi ha dato una mano a cucinare, da chi ha procurato la strumentazione a chi ha fatto propaganda della Festa. Anche la concomitanza con il festival GenepINK, organizzato dal bar della casa del popolo è stata importante e ha dimostrato come realtà diverse convivono in un circolo molto attivo e che sta sempre più diventando punto di riferimento per gli abitanti del quartiere di Rifredi e non solo: le masse popolari hanno voglia di riscossa!
Approfittiamo anche per annunciare che dall’11 al 16 agosto si svolgerà a Massa la Festa Nazionale della Riscossa Popolare alla quale invitiamo tutti a partecipare. Anche a Massa, su scala più grande, ci saranno momenti di discussione politica, sport popolare, iniziative culturali, spazio bimbi, buon cibo e musica dal vivo, oltre alla possibilità di campeggio a prezzi popolari.
Cacciamo il Governo guerrafondaio di Mario Draghi, costruiamo il governo che serve ai lavoratori e alle masse popolari di questo paese! Né con la loro normalità, né con la loro emergenza. Lo stato di emergenza dobbiamo dichiararlo noi!
La Federazione Toscana del P.CARC