Il 20 maggio si terrà lo sciopero generale “contro la guerra, l’economia di guerra e il governo della guerra” proclamato dai sindacati alternativi e di base. Le adesioni allo sciopero sono già numerose e tra queste sono presenti partiti e organismi politici, associazioni, movimenti, singoli esponenti. La giornata del 20 maggio sta quindi diventando una mobilitazione più generale contro la politica di guerra del Governo Draghi, contro lo stesso governo Draghi e tutti quelli che lo sostengono! Tra le motivazioni dell’adesione dell’USB infatti si legge “riteniamo importante dare un segnale di continuità alla mobilitazione contro il governo Draghi, contro il riarmo dell’UE e contro la guerra”. Le città in cui si terranno le principali mobilitazioni saranno Milano, Roma e Napoli.
Rilanciamo l’appello ad aderire e partecipare fatto dal nostro compagno e dirigente FLAICA CUB Luciano Pasetti a tutti i delegati e gli iscritti di sindacati che ufficialmente non hanno aderito. Opporsi alla partecipazione del nostro paese alla guerra in atto, all’invio di armi e all’aumento delle spese militari è interesse di tutti gli operai e i lavoratori, di tutti quelli che resistono quotidianamente alla guerra che il governo dei migliori fa loro, anche se guerra non dichiarata e non fatta con i carri armati.
I delegati e i lavoratori hanno il potere di unire quello che le tessere sindacali a volte tendono a dividere! Possono contribuire a mettere fine alle dinamiche concorrenziali e da orticello presenti tra i vertici sindacali e costruire l’unità dei lavoratori. Il primo passo è che gli RSU, RSA e singoli iscritti di sindacati confederali aderiscano pubblicamente allo sciopero, come singoli o come singola azienda!
Rendiamo lo sciopero quanto più generale e generalizzato possibile! Rendiamolo una tappa di coordinamento tra assemblee, collettivi e organismi di operai e lavoratori che serva a rafforzare ogni organismo, ogni lotta e vertenza. Che serva come passo ulteriore verso la promozione di iniziative unitarie e capillari su ogni territorio. L’insorgiamo Tour promosso dagli operai della GKN è un esempio di un percorso di coordinamento e scambio di esperienze che deve rafforzarsi in ogni territorio. Altro esempio positivo è la politica da fronte (dal nome “Unità Popolare”) che diverse forze politiche stanno mettendo in campo per sostenere le iniziative politiche, sindacali e sociali in corso nel paese e rafforzarle, ci cui riportiamo il volantino a sostegno dello sciopero del 20 maggio.
Porre fine alla politica di guerra e alla sottomissione alla NATO, agli USA e all’UE deve essere l’obiettivo comune di tutti gli operai e i lavoratori del paese. E l’unica mobilitazione efficace è quella per cacciare Draghi e tutti gli altri servi della Nato al governo!
Sono gli operai e i lavoratori che devono prendere in mano la direzione di queste mobilitazioni, sono loro che hanno tutto l’interesse a vincere questa battaglia!