Si susseguono in queste ore proteste e iniziative di lotta promosse da lavoratori e utenti della sanità pubblica napoletana. L’ospedale più grande del mezzogiorno è stato teatro di importanti mobilitazioni sindacali come quella del 3 maggio lanciata dalla CGIL cui hanno aderito anche il Comitato San Gennaro e la Consulta Popolare sanità.
A tali mobilitazioni si sono aggiunte iniziative di protesta dei lavoratori come quella dei medici del 118 che hanno presentato in massa le dimissioni per contestare le condizioni infami e precarie in cui sono costretti a lavorare a causa della mancanza di personale, difetti organizzativi e l’assenza di altri servizi sanitari territoriali e ospedalieri (ormai chiusi e dismessi in tutta la città).
Che queste esperienze si moltiplichino, che i lavoratori dell’ospedale Cardarelli e di tutti gli altri ospedali si pongano l’obiettivo di riunirsi, organizzarsi in comitati di reparto e impongano le misure necessarie al corretto funzionamento dell’ospedale e dei reparti per un luogo di lavoro dignitoso e l’erogazione di un servizio all’altezza.
Quali sono i prossimi passi per avanzare nella lotta?
- I lavoratori e i sindacati dichiarino lo stato di agitazione permanente. In particolare è fondamentale che i lavoratori si riuniscano e organizzino la loro lotta!
- I lavoratori della sanità si coordinino con i comitati di cittadini che lottano per il diritto alla salute a partire dalla mobilitazione indetta dal Comitato Pro Loreto Mare e la Consulta Popolare prevista per il 13 maggio alle ore 10.30 a corso Garibaldi. La mobilitazione sta assumendo rilevanza metropolitana e tante sono le associazioni, i comitati popolari e le organizzazioni politico-sindacali che hanno comunicato la propria adesione e sostegno.
- Aderire allo sciopero del 20 maggio indetto dai sindacati di base e promuovere per quella giornata azioni di lotta e mobilitazioni a tutela del diritto alla salute. La lotta per il diritto alla salute è lotta delle masse popolari di tutto il paese!
- Aderire e promuovere la partecipazione di altri lavoratori e organizzazioni in lotta per il diritto alla salute al Terzo Congresso nazionale dei comitati per il diritto alla salute che si terrà a Roma il 28 e 29 maggio 2022, presso lo spazio Metropoliz
Avanti compagni, avanti lavoratori, quello che manca non è la voglia di lottare ma unirsi per un obiettivo comune! Sono centinaia in tutto il paese i focolai di lotta e le forme organizzate di resistenza allo smantellamento della sanità pubblica e all’annientamento del diritto alla salute. Serve incontrarsi, coordinarsi, unire le forze e darsi un progetto comune. Tale progetto in questa fase non può che essere quello di cacciare via il governo Draghi e la sua pletora di affaristi e assassini e becchini del diritto alla salute per imporre un Governo che tuteli il diritto alla salute, l’ambiente e garantisca tutto il resto dei diritti per cui si mobilitano i lavoratori e le masse popolari del nostro paese. Un governo espressione delle masse popolari organizzate. Un Governo di Emergenza Popolare!
Non sono i padroni ad essere forti, sono le masse popolari che devono far valere la propria forza!