“Ma dove vogliamo andare che ci sono mille partiti comunisti”, “ma dove volete andare che siete tutti divisi”. A tanti compagni è capitato di sentirsi dire queste frasi. E altrettanti sono i compagni che dicono che “serve un partito grande e forte”, che “dobbiamo stare tutti insieme perché altrimenti non abbiamo credibilità”.
Hanno ragione tutti quei compagni che si pongono la questione dell’Unità dei comunisti, che ne vedono la necessità. Ma non hanno ragione ad esser scoraggiati dalla frammentazione dei comunisti.
A questi compagni noi rispondiamo che il gran numero di partiti e di organizzazioni di comunisti è la manifestazione della necessità per gli operai, per le masse popolari e i compagni di organizzazioni comuniste. La necessità a unirsi e agire da classe. Da qui la necessità e il compito, per i comunisti ovunque collocati, di sviluppare l’unità d’azione e il dibattito politico e ideologico.
Anche l’esperienza storica dice questo: nel movimento comunista il problema non è mai stato il numero di organizzazioni che esistevano, ma il rapporto tra queste! Questa è la base da cui partiamo. Imparare a costruire una politica da fronte, una politica comune su singole iniziative, e sviluppare anche il dibattito per trasformare e adeguare le organizzazioni ai compiti che abbiamo davanti e che sono dettati dal corso delle cose sono i passi che dobbiamo fare. È necessaria l’unità dei comunisti, è giusto!
Unità che deve essere unità d’azione contro il nemico comune perché non è questo o quel partito comunista il nemico principale dei comunisti, ma chi affama e fa la guerra alle masse popolari del nostro paese. Bando alla concorrenza e all’ottica da orticello compagni! I comunisti sono chiamati a sviluppare l’unità d’azione e in questo paese, oggi, significa innanzitutto mobilitare e organizzare la classe operaia contro il governo Draghi.
Per far arrivare un altro governo simile delle Larghi intese? Per farsi votare e andare in parlamento? Discutiamone compagni! Discutiamo del bilancio delle esperienze elettorali che il movimento comunista nel nostro paese ha già fatto. Discutiamo e facciamo bilancio anche dei tentativi fatti in altri paesi in questo senso. È una via che il movimento comunista ha tentato e percorso da decenni. A noi oggi imparare da quelle esperienze e superarle per arrivare a fare quello che i comunisti del nostro paese non sono mai riusciti a fare!
Per i comunisti la questione fondamentale è l’unità ideologica! Studiamo, analizziamo, confrontiamoci per andare a fondo sui pilastri della scienza comunista e sul bilancio del movimento comunista. Parliamo di socialismo e di come ci si arriva a partire da dove siamo oggi. Per unirsi sul come si arriva a fare la rivoluzione socialista e quale strategia dobbiamo adottare per farla e anche su quale siano i passi concreti da fare oggi per percorrere la strada in quella direzione. Per arrivarci c’è bisogno di camminare sulla strada giusta da adesso!
Compagni, rendiamo la necessità del comunismo e delle tante organizzazioni la risorsa e la forza che è!
Andiamo insieme davanti alle aziende, davanti alle scuole per portare operai, lavoratori e studenti a organizzarsi per cacciare Draghi ora e per proseguire imponendo un loro governo! Organizziamo iniziative congiunte, studiamo, discutiamo! Ovunque ci sono compagni che aspirano all’unità, in ogni territorio, iniziamo a lavorare insieme a partire da questi passi.