[Milano] Salutiamo il compagno Michele Michelino

Ci sono uomini che lottano un giorno e sono bravi, altri che lottano un anno e sono più bravi, ci sono quelli che lottano più anni e sono ancora più bravi, però ci sono quelli che lottano tutta la vita: essi sono gli indispensabili.
B. Brecht

Salutiamo Michele Michelino, operaio comunista e avanguardia nelle lotte per il diritto alla salute e contro le nocività

Nella mattina del 21 aprile ci ha lasciato il compagno Michele Michelino, operaio, comunista, uno degli indispensabili, avanguardia e faro per la lotta in difesa del diritto alla salute dei lavoratori, per la sicurezza nei luoghi di lavoro, contro le nocività e le morti sul lavoro.
I compagni e le compagne del Partito dei CARC si stringono alla sua famiglia, ai suoi cari e a tutti i compagni e le compagne che sono stati al suo fianco.

Michele si è battuto in tutta la sua vita per i diritti dei lavoratori, per la verità, per la dignità, per la giustizia di tutti i suoi compagni di lavoro, di tutti quei lavoratori ammazzati o ammalati per i profitti dei padroni. Le parole del Centro di Iniziativa Proletaria Tagarelli, di cui è stato fondatore, illustrano la vita di Michele, la lotta, la coerenza con cui ha portato avanti la lotta per la liberazione del proletariato dallo sfruttamento, il contributo che ha dato alla causa del socialismo.

In un momento storico in cui tanti lavoratori sono discriminati, umiliati, privati del diritto al lavoro, isolati per una gestione criminale della pandemia, vogliamo ricordare un periodo della vita di Michele, in cui da isolato fra i suoi colleghi di lavoro per mano dei padroni, della cellula di fabbrica del PCI e dai sindacati confederali, dopo lunghi e duri mesi di vessazioni e pressioni psicologiche, riuscì con la tenacia che lo contraddistingue a cambiare la situazione e a dare vita al Gruppo Operaio Breda Fucine, da cui nacque il Coordinamento Operaio di Sesto San Giovanni.

Era il 1978 e il PCI, insieme ai sindacati confederali, supportava i padroni nella “lotta al terrorismo”. Michele e altri colleghi erano considerati terroristi perché critici verso il PCI e il sindacato.
Nonostante questo, il compagno Michele non fece mai mancare la sua presenza in prima fila in tutte le lotte sindacali, nei cortei interni, al fianco degli altri operai, si occupava di controllare le buste paga, in questo modo riuscì a rompere l’isolamento, a raccogliere la fiducia degli altri operai e a diventare un punto di riferimento.
La squadra dei “magli a stampare”, in cui lavorava, fu la prima a scioperare contro la nocività fuori dal controllo sindacale, oltre che di questioni interne, i volantini che il Gruppo Operaio diffonde sono anche di carattere generale, per trattare e prendere posizione anche su quello che succedeva nel resto della società.
Il Gruppo Operaio Breda Fucine non si limitò a quello che succedeva nella propria azienda, ma cercò il contatto con altri gruppi di operai delle fabbriche di Sesto San Giovanni, che si battevano contro la “politica dei sacrifici”, da cui nacque il Coordinamento Operaio di Sesto San Giovanni.

La vita del compagno Michele, la lotta che ha portato avanti senza tregua e con coerenza fino alla fine, dimostra che anche da una posizione di debolezza, di isolamento si può fare valere la forza dei lavoratori. Le lotte di cui è stato promotore e protagonista il compagno Michele sono un esempio per i milioni di lavoratori che oggi lottano contro lo sfruttamento, per la sicurezza nei luoghi di lavoro, per il diritto a una vita dignitosa e un futuro migliore.

L’impegno che ci prendiamo nel salutare il compagno Michele è quello di tenere alta la bandiera rossa che aveva impugnato e a portarla a destinazione, a sventolare sulle città del paese intero.

Partito dei CARC – Federazione Lombardia

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Saluto del CIP Tagarelli

Il Centro di Iniziativa Proletaria “G.Tagarelli”, il Comitato per la Difesa della Salute nei Luoghi di Lavoro e nel Territorio e la sua famiglia annunciano con profondissimo dolore che Michele Michelino, operaio e comunista rivoluzionario, nostro fondatore, ci ha lasciato ieri, 21 aprile 2022.

La valanga di messaggi, condoglianze, telefonate, ricordi, affetto che ci sta investendo da tutta l’Italia testimoniano il rispetto e l’amore che Michele ha saputo suscitare in chiunque l’abbia conosciuto. Ovunque ci fosse una battaglia per la giustizia, per la dignità dei lavoratori, per il loro futuro, lui c’era.

Chiediamo scusa per non aver risposto a tutti, sarebbe stato impossibile.

Non ripercorreremo qui la sua vita – sarebbe troppo lungo – salvo che per ricordare che Michele, da quando sedicenne entrò nella grande fabbrica della Pirelli di Milano , fino al suo ultimo giorno è vissuto per una cosa sola: la liberazione del proletariato di tutti i paesi dallo sfruttamento e dall’oppressione e il rovesciamento del sistema barbaro e inumano in cui viviamo, il capitalismo.
Una battaglia portata avanti contro tutto e contro tutti, con determinazione, tenacia e coerenza. Rara virtù la coerenza, ma Michele la possedeva: faceva quello che diceva.
Con la sua vita, e soprattutto con la sua opera, ci ha insegnato che la lotta paga, che se si è determinati e organizzati si può vincere anche nelle peggiori condizioni.
E soprattutto ha saputo costruire, dovunque è andato, quella cosa fondamentale per la classe: l’unità.

Michele è sempre riuscito, con tranquillità e calma, ad unire operai, lavoratori, compagni provenienti dalle più diverse esperienze per portare avanti la battaglia comune…
Crediamo che questo sia l’insegnamento più prezioso che ci lascia, così come lascia un pezzetto di sé a chiunque abbia condiviso la sua vita, la sua lotta, le sue sconfitte e le sue vittorie.
Lui vivrà in noi e soprattutto nelle nostre lotte.

Gli daremo l’ultimo saluto sabato 23 aprile alle ore 10.45, davanti alla camera mortuaria dell’Ospedale di Niguarda, area Sud, Padiglione 8, Milano.
Lo ricorderemo invece sabato 30 aprile, davanti alla lapide dedicata ai morti sul lavoro, posta in via Carducci a Sesto S.Giovanni da Michele e dai suoi compagni della Breda Fucine nel lontano aprile 1997.
d.t. 22.4.2022

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