Alla richiesta di scegliere tra pace e condizionatore la nostra risposta è semplice: cacciare Draghi!
Da giorni l’affermazione di Draghi “preferite la pace o il condizionatore quest’estate?” rimbalza tra tv, giornali e social. A pronunciarla è stato proprio Draghi, il servo di USA e UE, lo stesso che ha trascinato l’Italia in guerra, che aumenta le spese militari, che taglia l’iva sulla vendita delle armi e negli stessi giorni fa tagli alla sanità e alla scuola. Lo stesso Draghi che ha sbloccato licenziamenti e sgomberi, proprio quello che ha lasciato e lascia mano libera alle multinazionali di delocalizzare, proprio quello del carovita, proprio lui.
E allora la domanda è sbagliata, ma la risposta giusta comunque l’abbiamo: la risposta giusta è cacciare proprio lui, Draghi, e il suo governo. Questo è il primo passo concreto che possiamo fare per mettere fine alla guerra di USA e UE e alle vessazioni delle masse popolari del nostro paese: cacciare i loro servi guerrafondai! Il secondo passo invece è imporre un governo che applichi la Costituzione dall’articolo 1 all’articolo 11! Un governo d’emergenza popolare che faccia gli interessi dei lavoratori.
Cacciare il governo Draghi è l’obiettivo comune su cui adesso tutte le mobilitazione devono confluire. Le giornate di mobilitazione e di lotta che abbiamo davanti devono essere tappe per costruire il percorso che porta allo stesso obiettivo:
dalla marcia popolare per lottare contro le devastazioni e le guerre indetta dal Movimento NO TAV per il 16 aprile, fino alla giornata di assemblea nazionale di restituzione e rilancio delle giornate del 25 -26 marzo indetta dal Collettivo di Fabbrica della GKN per il 15 maggio, passando per lo sciopero generale indetto da USB per il 22 aprile contro il governo del carovita e della guerra e per le date del 25 aprile e del 1 maggio. Queste sono date su cui convergere e da usare per allargare il coordinamento, per rafforzare il fronte che deve cacciare questo governo. Del resto tutte hanno in comune lo stesso mandante, Draghi e tutti i partiti delle larghe intese, che da 40 anni a oggi hanno governato senza soluzione di continuità.
Già in passato gli operai, i lavoratori e tutte le masse popolari del nostro paese hanno dimostrato di poterlo fare, di potersi liberare da soli dagli occupanti e di poter prendere in mano e mandare avanti il paese.
Organizziamo la resistenza per una nuova liberazione nazionale!
Cacciamo il governo della guerra e del carovita!