Portiamo la nostra piena solidarietà ai compagni e alle compagne arrestate che sabato 19 marzo hanno preso parte al corteo nel quartiere di Rifredi, a seguito dello sgombero di martedì 15 marzo dello spazio occupato in Viale Corsica.
L’occupazione si è sempre contraddistinta per esprimere gli interessi dei lavoratori e delle masse popolari del quartiere: dal sostegno per gli sfratti abitativi a momenti di discussione politica e di organizzazione, la lotta a speculazioni immobiliari come l’Esselunga costruita nell’ex Panificio Militare.
Abbiamo visto la forte solidarietà che è arrivata da tutto il quartiere (tanti applaudivano dalle finestre al passaggio del corteo) e dal resto della città a seguito dello sgombero e degli scontri di sabato sera, nonostante Nardella e tutte le testate giornalistiche abbiano criminalizzato quanto successo: «Manifestare è un diritto ma la violenza non è mai giustificata». É quanto dichiara, in una nota, l’assessore alla Sicurezza urbana Benedetta Albanese.
L’unica violenza è quella di chi siede al governo e dei suoi scagnozzi. Nella sera di sabato si sono riproposti più di una volta cariche e lacrimogeni sparati ad altezza uomo, e dovrebbero essere i ragazzi i criminali, dice Albanese.
È la classe dominante la sola responsabile dei problemi del paese! La classe dominante sfratta, manganella, affama e uccide e lo vediamo tutti i giorni con le quattro morti quotidiane sul posto di lavoro, anche di ragazzi minorenni in alternanza scuola-lavoro, con lo smantellamento della scuola e della sanità, l’abbandono di centinaia di spazi, mentre il Parlamento stanzia in un sol colpo 13 miliardi di euro per la produzione di armi e tante altre problematiche strutturali del sistema capitalista, oramai marcio.
Fa specie che questi discorsi vengano da un partito, il PD, che in questi anni si è reso protagonista di attacchi repressivi a ripetizione contro militanti e realtà autorganizzate e oggi è in prima fila nello schieramento guerrafondaio che porta il paese nel pantano della guerra imperialista, a partire dal loro segretario nazionale: ci sembra sia cambiato ben poco dai tempi di Renzi!
Il sistema capitalista è la fonte di tutti i problemi dei proletari, il sistema da abbattere organizzandosi dal basso!
Ci è ben chiaro contro chi dobbiamo promuovere la nostra resistenza, lotta e solidarietà contro la repressione!
La divisione tra buoni e cattivi che cerca di fare la borghesia con i suoi uomini non ci deve intaccare, perché il nemico è solo uno, il governo Draghi e le sue istituzioni. L’esperienza del Movimento No Tav della Val Susa ci insegna che è possibile tenere assieme pratiche di lotta e gruppi estremamente diversi tra loro per un unico obiettivo ed è questa la strada giusta da perseguire. Possiamo e dobbiamo contrastare le politiche lacrime e sangue del governo, usando qualsiasi forma di lotta che ci permetta di costruire organizzazioni, in ogni fabbrica, scuola e quartiere, e rendere il paese ingovernabile ai padroni!
Solidarietà ai compagni arrestati,
che altre occupazioni fioriscano in tutta la città!
Osare sognare, osare lottare, osare vincere!
Sezione di Firenze Rifredi del Partito dei Comitati d’Appoggio alla Resistenza per il Comunismo – P.CARC