Corrispondenze dall’Insorgiamo Tour
Il 5 marzo scorso l’Insorgiamo Tour ha fatto tappa a Napoli, ospitato all’interno della Galleria Principe, dove hanno partecipato oltre 200 tra compagni, lavoratori e disoccupati, appartenenti a diverse organizzazioni politiche e sindacali, che hanno concluso l’iniziativa con un corteo per le strade della città.
Alla ricostruzione della battaglia da parte degli operai GKN e del loro Collettivo di Fabbrica, sono seguiti tanti interventi, alcuni dei quali, nel raccogliere i loro insegnamenti, hanno dimostrato come questi siano attuabili anche dai disoccupati organizzati.
A riportare questi insegnamenti è stato Angelo, un compagno del Movimento di Lotta – Disoccupati 7 Novembre. Un movimento che da anni porta avanti la lotta per l’accesso a un lavoro utile e dignitoso, in continuità con le tante esperienze di lotta simili che da sempre rappresentano uno spazio di organizzazione e crescita per molti proletari, precari e disoccupati della città.
Il compagno ha raccontato della loro vertenza, indicando le similitudini che esistono con la battaglia del Collettivo di Fabbrica GKN. Ha poi sottolineato l’insegnamento comune a entrambe le esperienze: non rinchiudersi nella propria vertenza, ma uscire, andare a sostenere le altre battaglie per supportare e rafforzare le giuste ragioni degli operai, dei lavoratori e del proletariato.
E così è stato fatto a Napoli con gli studenti in lotta contro l’alternanza scuola lavoro, con gli operai del Porto e quelli della logistica ma anche fuori dalla città sostenendo già dal luglio scorso la battaglia della GKN.
Unire e unirsi è quello che secondo il compagno è fondamentale oggi per diventare un punto di riferimento per il resto dei proletari, come lo sono diventati gli operai della GKN per la classe operaia in tutto il territorio fiorentino e su scala nazionale.
Il compagno ha ragione e noi vogliamo sostenere qualsiasi forma di organizzazione e lotta che, raccogliendo gli insegnamenti della GKN, si pone come obiettivo quello di legarsi al proprio territorio e al resto delle battaglie in corso per mettere fine alla guerra, alle delocalizzazioni, al carovita, al precariato e alla crisi climatica, rimettendo al centro le condizioni di vita e di lavoro dei proletari di tutto il paese.
Facciamo dunque appello a partecipare ai prossimi appuntamenti dell’Insorgiamo tour per raccogliere e condividere esperienze di lotta o per trarre gli insegnamenti necessari per cominciare ad organizzarsi nel proprio luogo di lavoro, scuola, città.
“È una valanga. O ci rimaniamo sotto o ci facciamo valanga”