Convergiamo e insorgiamo

Contro la chiusura delle aziende, le delocalizzazioni, lo smantellamento dell’apparato produttivo, la precarietà e la strage sui posti di lavoro;
Contro il carovita, la devastazione ambientale, la gestione criminale della pandemia, lo smantellamento e la privatizzazione dei servizi pubblici;
Contro le discriminazioni di genere e la persecuzione degli immigrati;
Contro la guerra imperialista, la NATO, la UE e il Vaticano.

Costruire in ogni azienda collettivi di lavoratori come quello della GKN di Firenze; coordinarsi in un fronte comune di lotta; rendere il paese ingovernabile alle autorità dei capitalisti, degli speculatori e dei guerrafondai.

Organizzare in ogni azienda, in ogni scuola, in ogni zona organismi operai e popolari che indicano e iniziano ad attuare le misure che servono alla popolazione per rimediare agli effetti della crisi.
Bando alla rassegnazione: non sono i padroni a essere forti, sono le masse popolari che devono organizzarsi per far valere la loro forza.
Contrastare in ogni modo i tentativi di dividere le masse popolari (SI VAX/NO VAX, italiani/immigrati, giovani/anziani, ecc.): uniti per cacciare Draghi e liberare il paese da chi lo sta devastando e vuole portarci indietro di 100 anni.
Il P.CARC sostiene ogni lavoratore che si mette su questa strada. Contattaci.

Organizzarsi ovunque. Estendere la lotta.
Gli organismi operai e popolari sono la nuova classe dirigente

Cacciare Draghi
servo della NATO e della UE

Costruiamo il futuro: imporre un governo di emergenza popolare

Iscriviti alla newsletter

Abilita JavaScript nel browser per completare questo modulo.

I più letti

Articoli simili
Correlati

La lotta per la formazione

La formazione è un pilastro dell’attività del P.Carc. Si...

Manuale di Storia contemporanea

La conoscenza della storia è uno strumento della lotta...

4 novembre in piazza: appello del Calp di Genova

Unire le lotte e le mobilitazioni contro la guerra...

Quando i sionisti attaccano hanno paura della verità

Liliana Segre e la denuncia all'attivista Cecilia Parodi