Sabato 26 febbraio in numerose città italiane si terranno mobilitazioni di protesta contro il governo Draghi e le politiche di lacrime e sangue che sta promuovendo per conto dell’Unione Europea. Le piazze sono state convocate dal Comitato 27 Febbraio “No Draghi” costituitosi nel 2021 a seguito dell’installazione del governo Draghi per mano di Matteo Renzi e Sergio Mattarella.
L’iniziativa è positiva e va in concatenazione con le diffuse mobilitazioni contro il governo che si sono susseguite negli scorsi mesi: sciopero generale del sindacalismo di base (11 ottobre), manifestazione nazionale contro il G20 (30 ottobre), No Draghi day indetto dai sindacati di base (4 dicembre).
In tutta Italia necessario portare la parola d’ordine di organizzarsi per cacciare Draghi di fronte alle aziende capitaliste e pubbliche e in ogni territorio: le centinaia di vertenze aperte nel paese contro licenziamenti e chiusure, le decine di mobilitazioni in corso dai temi più disparati (sanità, ambiente, istruzione), possono e devono convergere verso lo stesso obiettivo. Senza l’instaurazione di un governo che faccia gli interessi delle masse popolari ognuna di queste vertenze è destinata, anche se vittoriosa momentaneamente, ad essere risolta alla maniera dei padroni: CIG, delocalizzazioni, chiusure, tagli, repressione!
Le piazze del 26 febbraio sono un’occasione in cui promuovere l’unità d’azione tra comunisti, dando seguito al recente appello e all’assemblea “Ora l’Unità per il partito comunista in Italia” che si è tenuta a Roma lo scorso 22 gennaio. Unità d’azione che i comunisti di questo paese sono chiamati a sviluppare innanzitutto per mobilitare e organizzare la classe operaia contro il governo Draghi.
Compito dei comunisti, praticando l’unità d’azione, è portare queste parole d’ordine ai lavoratori e agli studenti, spingerli ad organizzarsi azienda per azienda. Ovunque ci sono gruppi di comunisti che aspirano all’unità possono iniziare a lavorare insieme a partire da questi obiettivi minimi.
Il P. CARC sostiene le mobilitazioni del 26 febbraio e invita tutti i comunisti non solo a partecipare alle mobilitazioni previste (che riportiamo in appendice) ma anche a portare la parola d’ordine di organizzarsi per cacciare Draghi e il suo governo, in ogni azienda in cui è possibile diffonderla.
Rilanciamo il video della sezione di Perugia (clicca qui per vederlo), in cui la compagna Elena Bocci, firmataria dell’appello “Ora l’unità per il PC in Italia”, realizzato davanti alla Perugina, azienda storica del territorio umbro, chiama i comunisti di zona a sviluppare unità d’azione e collaborare nel portare davanti alle fabbriche le parole d’ordine dell’organizzazione e della lotta per cacciare Draghi.
Appendice – piazze NO Draghi, 26 febbraio
SABATO 26 FEBBRAIO IN TUTTA ITALIA GIORNATA NAZIONALE CONTRO IL GOVERNO DRAGHI
– NO CAROVITA!
– NO LICENZIAMENTI
– NO DELOCALIZZAZIONI!
– NO GUERRA!
– NO NATO!
– NO GREEN PASS!
– NO UNIONE EUROPEA!
– NO ALTERNANZA SCUOLA/LAVORO
SCENDI IN PIAZZA CON L’UNICA VERA OPPOSIZIONE!
Le città:
– ROMA, Piazza Santi Apostoli, 15 Con Marco Rizzo
collegamento da MINSK (Bielorussia) con Senatore Dessì e Camilli
– MILANO, Piazza della Scala, 16
– NAPOLI, Piazza Porta Capuana, 10
– TORINO, Piazza Carignano, 16
– GENOVA, largo Eros Lanfranco, 15.30
– MESSINA, Piazza Cairoli, 17
– PADOVA, Piazza Antenore, 10.30
– REGGIO EMILIA, Piazza San Prospero,16
– CAGLIARI, Piazza Garibaldi, 17,00
– TRIESTE, Campo San Giacomo, 16
– PISA, Piazza XX Settembre, 15.30
– PESCARA, Largo Madonnina (ponte del mare), 16
– ANCONA, Piazza Roma, 16
– TRENTO, Piazza Pasi, 10
– BRINDISI, Piazza Vittoria, 17.30
– CROTONE, Piazza Berlinguer, 15.30
– POTENZA, Piazza Pagano, 16
– CAMPOBASSO, C.so Vittorio Emanuele, 10.00
– AOSTA, Via Croce di Città, 10
– BRUXELLES, Place du Luxembourg, 11.30
IL 27 FEBBRAIO
– PERUGIA, Piazza Matteotti, 10.30