Verso la mobilitazione nazionale indetta dagli operai GKN a Firenze il 26 marzo, passando per il 18 febbraio, mobilitazione nazionale studentesca.
Ancona – Giuseppe Lenoci, 16 anni, ha perso la vita mentre svolgeva l’alternanza scuola-lavoro. È successo lunedì 14 febbraio a Serra de’ Conti. Come per Lorenzo Parelli, anche la morte di Giuseppe Lenoci grida vendetta!
È ancora viva l’ondata di rabbia e mobilitazione che a partire dallo scorso 23 gennaio ha attraversato tutto il paese. Presidi, cortei e occupazioni delle scuole si sono moltiplicati. Voi studenti avete alzato la testa contro Draghi e la sua accozzaglia di governo. Volete che le scuole riaprano in sicurezza e nel rispetto della salute di chi vi studia e vi lavora. Volete farla finita con le classi pollaio. Volete l’abolizione dell’alternanza scuola-lavoro. Volete una scuola e un paese ben diversi da quelli in cui viviamo.
A queste rivendicazioni la risposta è stata chiara: prediche, cariche e sgomberi.
Per Draghi e i suoi, dovete stare zitti e buoni. Dovete andare in classe o allo stage senza lamentarvi. Dovete obbedire anche se a scuola ci si contagia o si muore di alternanza scuola-lavoro. Ma i fatti hanno la testa dura. Draghi, mentre vi grida “zitti e buoni” e vi manganella in piazza, come tutti i reazionari, non fa altro che dimostrare la sua debolezza, ha paura.
Ha paura perché voi studenti non siete i soli a mobilitarvi. L’Italia è un pullulare di mobilitazioni contro i licenziamenti, il carovita, la gestione criminale della pandemia e tutti gli effetti della crisi che si aggravano. Sono lotte e mobilitazioni giuste che avranno tanta più forza e prospettiva se saranno capaci di unirsi intorno ad un progetto e per cacciare Mario Draghi dal governo del paese!
Il Partito dei CARC, al contrario di Draghi e soci, non solo vi chiama a non stare “zitti e buoni”, vi chiama ad agitarvi, organizzarvi e lottare di più!
Per riuscire ad abolire l’alternanza scuola-lavoro e imporre le altre misure per cui vi state mobilitando è necessario che diate continuità alle mobilitazioni, vi organizziate ancora di più e diate il vostro contributo alla formazione di un movimento più generale di trasformazione del paese.
Il contributo di voi studenti è importante e necessario per far sì che tale movimento non si limiti a cacciare Draghi ma imponga un governo che faccia quello che gli studenti, gli operai e i lavoratori organizzati gli diranno di fare. Un governo di emergenza popolare.
In questa battaglia ogni collettivo e movimento organizzato degli studenti ha negli operai e nei lavoratori i suoi principali alleati. È con loro che lavorano ogni giorno con l’alternanza scuola-lavoro, è con loro che mandano avanti il paese ed è con loro che si ritrovano a condividere piazze e presidi.
È un filo rosso reale quello che lega gli studenti agli operai e al resto dei lavoratori. Un filo rosso che ora deve rinsaldarsi e diventare azione consapevole e organizzata legando la giornata di mobilitazione studentesca nazionale del 18 febbraio alla manifestazione nazionale chiamata dagli operai GKN a Firenze per il 26 marzo 2022. Un’occasione in cui unire le battaglie e darsi forza. Un’occasione per dare una spallata al governo Draghi e i suoi mandanti di Confindustria, UE, NATO e Vaticano.
Gli operai e gli studenti organizzati e uniti possono vincere!
Che ogni gruppo, collettivo e movimento di studenti partecipino alle tappe di #insorgiamotour!
Che ogni assemblea, presidio, corteo, occupazione e mobilitazione dentro e fuori dalle scuole sia una tappa di avvicinamento al 26 marzo!