Lo scorso 10 dicembre Jean-Matthieu Chatain, il nuovo direttore dello stabilimento Caterpillar di Jesi in provincia di Ancona, ha comunicato l’intenzione dell’azienda di avviare la procedura di licenziamento collettivo. Lo stabilimento Caterpillar di Jesi produceva cilindri idraulici per macchine di movimento terra e l’azienda ha stabilito che fosse più conveniente acquistare i cilindri idraulici altrove piuttosto che produrli direttamente. Con questa manovra quindi 289 operai, di cui interinali, rischiano di rimanere senza lavoro, o meglio, sarebbero stati licenziati in tronco se quegli spessi operai non avessero intrapreso la via della mobilitazione. Via che tutt’oggi è aperta e in evoluzione.
Lunedì 7 febbraio siamo quindi stati a Jesi per incontrare gli operai e raccogliere la loro testimonianza sul campo.