Dichiarazione di Pietro Vangeli, segretario nazionale Partito dei Comitati di Appoggio alla Resistenza per il Comunismo (P.CARC) – 16.01.2022
Il Partito dei CARC accoglie la richiesta di “incontrarsi per avviare un processo unitario che parta dall’azione e dalle lotte unitarie” che la Lettera aperta, a nome dei firmatari dell’Appello Ora l’unità. Per il Partito Comunista in Italia, rivolge ai partiti comunisti italiani e alle varie esperienze comuniste del nostro paese.
L’Appello Ora l’unità. Per il Partito Comunista in Italia ha tre importanti pregi.
1. Dà una valutazione positiva dell’ondata rivoluzionaria mondiale suscitata dalla vittoria della Rivoluzione d’Ottobre che ha portato alla creazione dei primi paesi socialisti, alle rivoluzioni anticoloniali e antimperialiste, alla sconfitta del nazifascismo, alle conquiste sociali e civili delle masse popolari nei paesi imperialisti. In questo modo traccia una linea di demarcazione rispetto agli “errori e orrori del comunismo novecentesco” del PRC di bertinottiana memoria e in una certa misura anche rispetto alla deriva impressa al movimento comunista dai revisionisti moderni capeggiati da Kruscev a partire dal 1956 (segnata, per quanto riguarda l’Italia, dalla “via parlamentare al socialismo” di Togliatti e poi approdata al “socialismo costruito sotto l’ombrello della NATO” di Berlinguer).
2. Chiama a sviluppare da subito la “mobilitazione unitaria dei comunisti nelle piazze, di fronte alle fabbriche, ai cantieri, alle scuole, agli ospedali”, quindi a superare il settarismo e la concorrenza esistente tra organizzazioni comuniste e a dare vita a un fronte comune per estendere e rafforzare la mobilitazione contro il governo Draghi, moltiplicare organismi operai come il Collettivo di Fabbrica degli operai della GKN di Campi Bisenzio (FI) e organismi popolari, coordinarli, coalizzarli intorno all’obiettivo di cacciare il governo Draghi, per l’uscita dell’Italia dall’UE, dall’Euro, dalla NATO.
3. Indica come obiettivo del percorso unitario la “ricostruzione di un più forte e, politicamente e teoricamente coeso, partito comunista in Italia”, di contro alla tendenza nefasta a ridurre l’orizzonte comune dei comunisti alla creazione di cartelli elettorali finalizzati a riportare in Parlamento i comunisti o una più generica “sinistra”: dalla Sinistra Arcobaleno del 2008 in poi, anche il verdetto delle masse popolari è sempre stato chiaro nel bocciare partiti comunisti concepiti alla maniera di apparecchi elettorali acchiappavoti.
La “mobilitazione unitaria dei comunisti nelle piazze, di fronte alle fabbriche, ai cantieri, alle scuole, agli ospedali” (unità d’azione) risponde all’esigenza di estendere e rafforzare la lotta contro il governo Draghi e al contempo, come scrive l’Appello, costituisce il terreno per capire “quali sono le forze comuniste tra loro ideologicamente più affini”: per sviluppare cioè il dibattito franco e aperto sulle cause dell’esaurimento della gloriosa lotta che il movimento comunista ha svolto nel passato e sulla linea da praticare per risalire la china. Quindi per costruire l’unità ideologica dei comunisti che è l’indispensabile premessa del “partito politicamente e teoricamente coeso” a cui gli estensori dell’Appello aspirano. Di un partito comunista che sia all’altezza del ruolo che deve svolgere nella lotta di classe in corso e che tenga pienamente conto dell’esperienza della prima ondata della rivoluzione proletaria.
In questa ottica parteciperemo all’assemblea che si terrà a Roma il 22 gennaio (alle ore 15, presso il Teatro Flavio – via Crescimbeni 19) e ci impegniamo a dare il nostro contributo a realizzare gli obiettivi indicati nell’Appello.
Porre fine al corso disastroso delle cose che imperversa in Italia e nel mondo dipende da noi comunisti!
Fare dell’Italia un nuovo paese socialista è il nostro compito!
Avanti nel movimento per l’unità d’azione! Avanti nel dibattito e nella lotta ideologica!