E’ giusta, sana e di prospettiva la tendenza a convergere sullo sciopero generale indetto da CGIL e UIL per giovedì 16 dicembre.
Sebbene abbia dei limiti nei contenuti, bisogna spingere affinchè la più ampia parte dei lavoratori partecipi allo sciopero, riempia le piazze e le strade, porti all’interno delle mobilitazioni i propri contenuti: per fermare lo smantellamento del tessuto produttivo, contro le politiche lacrime e sangue del governo Draghi, per rendere ogni azienda un focolaio di lotta per far fronte al disastroso corso delle cose.
Qui l’adesione del P. CARC allo sciopero generale: l’indicazione è quella di estendere il più possibile le adesioni e le partecipazioni!
L’adesione dell’USB della Stellantis di Melfi
L’adesione del SI COBAS:
“Malgrado le condizioni temporali e il contesto materiale quasi proibitivo, il SI Cobas farà la sua parte anche nella giornata del 16 dicembre: scioperemo nel settore metalmeccanico con una piattaforma rivendicativa autonoma, e in alcune filiere della logistica. Siamo pronti a sostenere tutti i lavoratori che lottano per la difesa delle loro condizioni di lavoro, iscritti o non iscritti a un sindacato e indipendentemente dalla sigla d’appartenenza.Chiediamo ai lavoratori combattivi che scioperano di fare altrettanto, per costruire un fronte unico di classe e di lotta”.
Di seguito l’adesione del SIAL Cobas
Ancora, rilanciamo l’importate iniziativa della CUB “La Scala” di Milano: contro il tentativo di rendere vano lo sciopero per i lavoratori de “La Scala” messo in campo dalla direzione del Teatro, CUB convoca lo sciopero anche per il 15 dicembre:
A questo link invece l’adesione dell’assemblea dei lavoratori NO Green Pass di Milano: entendere e moltiplicare la partecipazione, rendere lo sciopero generale un momento di lotta unitaria e una mobilitazione per cacciare il governo Draghi e i suoi lacchè!