Domattina saremo in piazza S. Annunziata a Firenze al presidio di CGIL. CISL e UIL, indetto per protestare contro la manovra economica (il DEF) che sta definendo il governo Draghi e che ovviamente non contiene misure a favore dei lavoratori e delle masse popolari se non briciole, elargisce altri miliardi di euro a Confindustria e associati dopo quelli dati a man bassa per la CIG Covid e il resto degli sgravi, azzera i soldi per le case popolari per fare degli esempi: una manovra di “classe” nel senso peggiore del termine.
Diffonderemo il seguente volantino dove porteremo la parola d’ordine dello sciopero generale, che dai lavoratori della Scuola al CdF GKN, a decine di migliaia di lavoratori di ogni categoria è richiesto sempre più a gran voce. Intervenire in questa piazza è il modo migliore per rispedire al mittente la passerella di turno e costringere i vertici dei sindacati di regime a dare seguito alle roboanti parole, pena perdere il sempre più esiguo seguito che hanno. Parleremo con quei delegati, lavoratori e anche funzionari che sono sinceramente preoccupati per la china su cui sta sprofondando l’economia, le aziende e il paese in generale, per spingerli a mobilitarsi da subito in questa direzione e mettere in pratica la forma di lotta che terrorizza sia Draghi che Bonomi, come hanno detto nemmeno tanto velatamente: ciò che terrorizza il nemico di classe è positivo! Avanti nella costruzione dello sciopero generale generalizzato!
10, 100, 1000 mobilitazioni sindacali per costruire lo sciopero generale!
La linea politica del governo Draghi è fatta di lacrime e sangue per i lavoratori e le masse popolari. Ripristina la legge Fornero sulle pensioni, regala soldi alle grandi imprese con il taglio dell’IRAP a scapito della Sanità pubblica, lascia indisturbati i padroni che continuano a chiudere e delocalizzare impunemente. Oramai i licenziamenti tra Alitalia, MPS e molte grandi aziende come la GKN si contano a decine di migliaia. Proseguono, nonostante la pandemia del Covid ancora in corso, i tagli alla Sanità e alla scuola, il DL Concorrenza privatizza e continua la svendita dei beni demaniali e dei servizi e settori strategici del paese come le Telecomunicazioni. Il governo Draghi e i partiti che lo appoggiano incentivano l’attuale disastroso corso delle cose, dove le masse popolari e i lavoratori vedono eliminati i diritti e le conquiste strappati con le lotte degli anni Sessanta e Settanta, con l’Autunno Caldo e l’esperienza dei Consigli di Fabbrica.
È ora di dire basta! Dobbiamo difendere l’apparato produttivo del paese dai tentativi di dismissione e smantellamento portati avanti dai padroni italiani e stranieri tramite le misure del Governo Draghi!
È sempre più evidente la necessità dello sciopero generale, che sempre più lavoratori, precari, studenti e pensionati chiedono a gran voce. Sono le richieste che arrivano da Alitalia, Whirlpool, Sanac, GKN, Giga e da decine di altre aziende a rischio chiusura ma anche da quelle che “vanno bene”, dove il clima che si respira è peggio di quello di una caserma, dove lo sfruttamento è sempre maggiore, dove si muore e si rimane feriti ancora più di prima della pandemia (anzi i padroni saranno avvisati prima dei controlli, grazie a Brunetta!): niente è più come prima, dobbiamo lottare qui e ora per cambiare completamente rotta! La classe operaia se vuole risolvere i suoi problemi deve diventare classe dirigente, porsi alla testa delle masse popolari per ribaltare la situazione per imporre Lavoro utile e dignitoso per tutti, rispettoso della persona e dell’ambiente, che sta alla base della Costituzione del 1948. Serve costituire, ovunque è possibile, comitati promotori per lo sciopero generale e generalizzato che praticano una campagna d’organizzazione fatta di assemblee in fabbrica, picchetti e presidi, in cui informare e mobilitare i lavoratori, in modo da preparare le dovute condizioni per bloccare il paese.
Lo sciopero generale deve avere come obiettivo di lungo corso la cacciata del governo Draghi, deve essere una tappa di una campagna fatta di mille iniziative di base per costruire un governo di emergenza popolare, che sia espressione diretta delle organizzazioni operaie e popolari come lo è il CdF GKN, un governo che faccia gli interessi di chi per vivere deve lavorare e non di Confindustria!
Costituire comitati promotori dello sciopero generale in ogni azienda,
scuola e quartiere!
Cacciare Draghi per riprendersi in mano il Lavoro e il paese!
Federazione Toscana del P.CARC