Domenica 3 e lunedì 4 ottobre si terranno le elezioni suppletive per il collegio uninominale Toscana 12 che comprende 35 comuni della provincia di Siena. Si vota chi prenderà il posto alla Camera dei Deputati lasciato vuoto da Carlo Padoan (PD), dimessosi l’anno scorso a seguito della sua entrata nel consiglio di amministrazione di Unicredit.
Come comunisti del P.CARC concepiamo la campagna elettorale come un momento e un mezzo (non l’unico né il principale) per mettere al centro e rafforzare il protagonismo delle masse popolari organizzate, cioè di tutti quei lavoratori, studenti e disoccupati che già oggi sono associati in comitati, collettivi, coordinamenti per la difesa del proprio posto di lavoro, del diritto all’istruzione, alla salute e che saranno i protagonisti del nuovo mondo che dobbiamo costruire e stiamo costruendo, il socialismo. Ecco, l’unico voto utile è quello che li spinge in avanti, favorisce il loro coordinamento e la loro volontà di costituire un proprio governo d’emergenza, quello che abbiamo chiamato Governo di Blocco Popolare!
E’ per questo motivo che decidiamo di dare indicazione di voto a quei candidati che dimostrano già da subito e concretamente di mettere al centro gli interessi della popolazione, senza aspettare di essere eletti per mettere in pratica le promesse della campagna elettorale.
Siena e la sua provincia sono territori in cui più che altrove decenni di amministrazione PD hanno imposto misure di lacrime e sangue per le masse popolari e gli effetti sono percepibili ancora oggi, dal tracollo del Monte dei Paschi di Siena alle numerose privatizzazioni di servizi; tanto che, nel 2018, il malcontento verso questo tipo di governo portò i cittadini senesi ad eleggere un sindaco di centro-destra, Luigi de Mossi. Con l’amministrazione de Mossi -anch’essa espressione delle Larghe Intese- però, niente è cambiato. Di nuovo viene portata avanti una politica di esternalizzazioni di servizi pubblici (una delle più eclatanti e recenti è il caso dell’asilo nido Le Biciancole, operazione denunciata dal comitato “SI amo le scuole comunali”), di mancati investimenti per mettere in sicurezza e dotare di spazi adeguati le scuole, di speculazioni e favori concessi ai privati.
I candidati Enrico Letta (PD) e Tommaso Marrocchesi Marzi (centro-destra) sono espressione di questo tipo di politica che i cittadini hanno già sperimentato sulla loro pelle!
Riteniamo di dare indicazione di voto alla candidata Elena Golini (Potere al Popolo!), in quanto lei stessa e il partito che la appoggia sono costantemente attivi sul territorio, anche prima e al di là della campagna elettorale, per promuovere il protagonismo popolare. In particolare, ricordiamo il sostegno dato a diverse organizzazioni popolari locali: al collettivo universitario Cravos (anche in occasione della recente occupazione della Mensa Bandini), al Comitato dei Lavoratori della Scuola di Siena, agli operai e alle operaie della GSK. Spesso si sono messi alla testa dell’organizzazione di presidi e manifestazioni, collaborando con altri partiti comunisti della zona, mettendo da parte settarismi e logiche di concorrenza, nell’ottica della costruzione -che passi attraverso la pratica- di un fronte unito contro il Governo Draghi.
Ai compagni e alle compagne di Potere al Popolo! rinnoviamo l’invito a continuare a collaborare sul territorio, ad adoperarsi concretamente fin da subito per spingere alla mobilitazione gli operai e le operaie della Whirlpool e del Monte dei Paschi di Siena, a partire dallo sciopero generale dell’11 ottobre che può e deve essere una tappa di un processo che porti oltre la scadenza elettorale e dia una prospettiva ulteriore alla cacciata di Draghi. Per avanzare verso un governo d’emergenza, espressione degli interessi dei lavoratori e delle lavoratrici!