Elezioni amministrative del 3 e 4 ottobre: analisi e indicazioni di voto

In più di mille Comuni il 3 e 4 ottobre si svolgeranno le elezioni amministrative.
Il loro esito ha un valore nazionale, perché coinvolgono le principali città del paese (Roma, Milano, Napoli, Torino, Bologna, Trieste…) e per il contesto in cui si svolgono.
Da una parte la crisi economica, politica e sociale che la pandemia da Covid-19 ha aggravato nel nostro paese (e in tutto il mondo) e le contraddizioni nella compagine governativa che la borghesia ha messo in piedi con il governo Draghi e dall’altra lo sviluppo di mille iniziative e mobilitazioni contro il governo Draghi di cui le masse popolari sono protagoniste in tutto il paese: mobilitazioni operaie – a partire dalla grande manifestazione nazionale promossa dagli operai della GKN il 18 settembre a Firenze, passando per la mobilitazione dei lavoratori Alitalia, Whirlpool, ecc. – assemblee in preparazione dello sciopero generale indetto da tutti sindacati di base per l’11 ottobre, le manifestazioni contro l’obbligo del Green Pass che serve solo ad aggravare l’attacco contro i diritti dei lavoratori e delle masse popolari, la lotta del movimento No TAV contro la repressione, l’attivismo dei comitati per sanità e la scuola pubblica e per la difesa dell’ambiente.

Tutte queste mobilitazioni sono oggettivamente accomunate dall’obiettivo di abbattere il governo Draghi, attuatore e continuatore del programma comune dei padroni, dei banchieri e della Comunità Internazionale dei gruppi imperialisti europei, USA e sionisti.
Tutte queste mobilitazioni devono concorrere alla costituzione di un governo di emergenza delle masse popolari organizzate che:

1. vieta la vendita di aziende sia ai gruppi industriali esteri che per loro natura sfuggono all’autorità dello Stato italiano, sia ai fondi di investimento che usano le aziende come carte nel gioco d’azzardo della speculazione finanziaria,

2. impedisce lo smembramento delle aziende, la riduzione del personale, la chiusura e la delocalizzazione,

3. impone a ogni azienda che opera in territorio italiano di sottoporre a un vero Ministero dello Sviluppo Economico i propri piani industriali per ottenere il benestare dal punto di vista della qualità dei prodotti, dell’occupazione e dell’impatto ambientale.

4. prende le misure d’emergenza necessarie per assicurare condizioni di vita e di lavoro dignitose per le masse popolari e avvia un programma per la salvaguardia dell’ambiente e la rimessa in sesto del Paese.

Sostenere, allargare, coordinare e sviluppare le mobilitazioni di cui la classe operaia e le masse popolari sono protagonisti è il compito di tutti coloro che non vogliono limitarsi alla critica e al lamento contro l’offensiva dei capitasti, ma intendono contribuire al cambiamento.

In un modo molto pratico, la lotta degli operai della GKN di Firenze, diretta dal Collettivo di Fabbrica, ha mostrato come fare:

  • organizzarsi ed estendere la mobilitazione per mettere fine allo smantellamento dell’apparato produttivo;
  • favorire l’estensione e l’elevazione della mobilitazione sviluppando le relazioni, il coordinamento e l’unità di azione tra le varie lotte: dalla GKN alla Whirlpool, Gianetti Ruote, Timken, Alitalia, Stellantis, Embraco, ecc. Coordinare le lotte operaie con quelle dei lavoratori delle aziende pubbliche (sanità, trasporti, enti pubblici, ecc.) a quelle delle organizzazioni popolari territoriali, ambientali e culturali;
  • creare scompiglio nel campo della borghesia (“non è la borghesia che è forte sono i lavoratori che non fanno ancora valere tutta loro forza”) fino a cacciare il governo Draghi.

Questa è la lezione della classe operaia, questa è la linea che tutti i comunisti e i lavoratori avanzati devono perseguire per sviluppare i risultati delle varie mobilitazioni e iniziative, per incanalare ogni iniziativa particolare e ogni lotta specifica nel fiume della mobilitazione rivoluzionaria delle masse popolari.

Anche le elezioni rientrano nel sommovimento in corso. Bisogna usarne l’esito ai fini del rafforzamento della mobilitazione e dell’organizzazione delle masse popolari. Per questo motivo il P.CARC, che alla luce di questa linea ha condotto la campagna elettorale, nelle città in cui interviene, dà ai suoi membri, ai simpatizzanti e agli elementi avanzati delle masse popolari un’indicazione di voto per quelle liste e quei candidati
– che sostengono e promuovono concretamente le vertenze e l’azione delle organizzazioni operaie e popolari contro la smantellamento dell’apparato produttivo del paese (delocalizzazione, chiusura e morte lenta delle aziende), contro le grandi opere inutili e dannose, contro la devastazione dell’ambiente, contro la gestione criminale da parte della borghesia della pandemia da Covid-19, contro il degrado sociale e culturale;
– che sostengono e promuovono la formazione di organizzazioni operaie e popolari, il loro rafforzamento e coordinamento, la loro ribellione e la loro volontà di formare un governo di emergenza popolare che metta al centro del suo programma: “un lavoro utile e dignitoso per tutti”;
– che appoggiano e promuovono la mobilitazione contro l’UE e la NATO, contro i gruppi imperialisti USA e sionisti, contro le guerre di aggressione imperialiste;
– che promuovono la lotta contro il Vaticano e i suoi privilegi, contro la repressione delle masse popolari, il razzismo e il fascismo e la guerra tra poveri.

Leggi le indicazioni di voto per Torino | Milano | Bologna | Roma | Napoli | Suppletive di Siena

L’unico voto utile è quello che rafforza la mobilitazione e l’organizzazione dei lavoratori e del resto delle masse popolari, il loro coordinamento e la loro volontà di costituire un proprio governo d’emergenza, quello che abbiamo chiamato Governo di Blocco Popolare!

Questi criteri servono anche per guidare collaboratori e simpatizzanti del P.CARC e della Carovana del (n)PCI nella scelta dei candidati (e della lista collegata) da votare nelle zone dove non siamo ancora presenti e dove non daremo indicazioni più precise.

Usare anche il voto alle elezioni amministrative per avanzare nella lotta per la cacciata del governo Draghi e per rafforzare la lotta per instaurare il Governo di Blocco Popolare e avanzare nella lotta per il socialismo!

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