Rilanciamo di seguito la nota con cui il Collettivo di Fabbrica – Lavoratori GKN Firenze ha annunciato la vittoria in Tribunale, che ha decretato il ritiro da parte di Melrose della procedura di licenziamento collettivo dei 422 lavoratori di Campi Bisenzio per condotta antisindacale. Oggi, 21 settembre, anche la Ilserv (azienda dell’indotto) ha ritirato la procedura di licenziamento collettivo alle acciaierie di Terni, ieri i lavoratori di Alitalia in lotta contro migliaia di esuberi hanno letteralmente tenuto d’assedio la sede della nuova compagnia ITA, con i sindacalisti che hanno occupato la sala delle trattative: la forza operaia si irradia in tutto il paese!
Il corteo del 18 settembre a Firenze chiamato dai lavoratori GKN al grido di “Insorgiamo” ha visto la partecipazione di oltre 30mila persone, con alla testa il Collettivo di Fabbrica GKN. Una manifestazione che mostrato al paese la forza e le potenzialità della mobilitazione popolare diretta dalla classe operaia.
Un corteo che, insieme alla lotta che dalla GKN si sta allargando sempre più a tutto il paese, ha sicuramente determinato la decisione del Tribunale di Firenze del ritiro dei licenziamenti. Questo deve rafforzare la fiducia nelle possibilità di vittoria e nella forza dirompente della classe operaia organizzata! La lotta paga!
Quella di ieri è una vittoria determinata dalla volontà operaia, ma la guerra contro i padroni è ancora lunga. Approfittiamo però del respiro strappato per continuare con l’opera di mobilitazione e coordinamento dei lavoratori, studenti e disoccupati di tutto il paese, a cominciare dalla costruzione e riuscita dello sciopero generale del sindacalismo di base dell’11 ottobre contro le misure lacrime e sangue del governo Draghi!
Come hanno più volte detto anche gli operai GKN, il problema è politico e quindi politicamente va risolto. Il governo è sempre più chiamato in causa e ci sono tutte le possibilità che la mobilitazione popolare arrivi a cacciare il governo Draghi, in tutta evidenza complice di padroni, fondi speculativi e affaristi di ogni razza: per questo va abbattuto come dice anche il nostro partito fratello, il (nuovo) PCI!
Cacciarlo per passare dalla difesa all’attacco, per cominciare a imporre dal basso quelle che sono le misure che servono in ogni ambito di vita delle masse popolari, a partire dalla difesa dell’apparato produttivo e per un lavoro utile e dignitoso per tutti, per la salvaguardia ambientale, per arrestare il degrado sociale provocato proprio dallo smantellamento di questi settori fondamentali per il mantenimento e lo sviluppo di ogni società che si vuol definire progredita.
Vediamo già che la vittoria in Tribunale dei lavoratori di Campi Bisenzio sta alimentando direttamente e indirettamente tante altre mobilitazioni in tutta Italia: dai lavoratori Alitalia in presidio da due giorni contro gli 8.000 licenziamenti annunciati, a quelli della Elica di Ancona, anch’essi a rischio licenziamento e che oggi hanno occupato la superstrada.
Organizzarsi per contrattaccare è necessario, vincere è possibile!
P.CARC, Federazione Toscana
***
Ci dicono che abbiamo vinto il ricorso per condotta antisindacale. Vedremo le conseguenze pratiche. La palla ripassa ancora più pesante al Governo. Non osate far ripartire quelle lettere. Cambiate La legge subito.
La mobilitazione continua perché non c’è salvezza fuori dalla mobilitazione. E perché ci sono trent’anni di attacchi al mondo del lavoro da cancellare.
Stiamo imparando tante cose in questa lotta. Iniziamo anche a masticare qualcosa di finanza. E quindi, fossimo un azionista PLC Melrose inizieremmo a pensare che forse i nostri soldi non sono proprio in buone mani. Inizieremmo a diversificare il portafoglio. È una semplice opinione, sia chiaro.
Noi non siamo azionisti del resto. Siamo gli operai Gkn. E questo è quanto. Noi non giochiamo in borsa. Facciamo semiassi. E insieme a tutti voi, noi #insorgiamo