[Italia] Dall’assemblea dei sindacati di base del 19 settembre a Bologna allo sciopero generale dell’11 ottobre

Aderiamo e partecipiamo all’assemblea dei sindacati di base che si terrà il prossimo 19 settembre a Bologna in preparazione dello sciopero generale indetto l’11 ottobre, invitiamo a partecipare RSU, delegati e lavoratori a cominciare da quelli delle principali aziende e focolai di lotta che attraversano il paese: GKN di Firenze, Whirlpool di Napoli, Logista di Bologna, ILVA di Taranto, Alitalia, Stellantis, i lavoratori della Scuola e della Sanità. Il loro contributo è prezioso per la buona riuscita dell’iniziativa e per fare dell’11 ottobre uno sciopero veramente generale contro Draghi e il suo programma antipopolare.

L’assemblea nazionale del 19 settembre a Bologna, per l’ampio fronte di forze sindacali che l’ha promossa, è un passo in avanti importante che, oltre a sostenere il processo unitario di mobilitazione fra i sindacati di base atteso da anni, alimenta la lotta contro il governo Draghi, il governo delle Larghe Intese che sta cercando di imporre le misure lacrime e sangue contro lavoratori e masse popolari, a partire dall’accelerazione dello smantellamento dell’apparato produttivo e la devastazione dell’ambiente (useranno i soldi del PNRR per imporre le Grandi Opere spesso inutili e dannose), dall’aumento della repressione (pestaggi dei lavoratori in  lotta, arresti, multe e denunce contro chiunque si oppone contro questo stato di cose, attacco dei picchetti in difesa di diritti e posti di lavoro, criminalizzazione delle  manifestazioni contro il green pass,  arresti di chi porta solidarietà a chi è colpito dalla repressione come è successo a Prato la scorsa settimana.

L’assemblea del 19 settembre è in immediata continuità e in concatenazione

  • con la manifestazione organizzata dal Collettivo di Fabbrica GKN che si terrà a Firenze il 18 settembre, a pochi giorni dalla scadenza dei termini per licenziamenti che riguardano anche la Whirlpool di Napoli;
  • con lo sciopero nazionale del trasporto pubblico locale del 17 settembre
  • con le manifestazioni del 24 settembre dei lavoratori di Alitalia e MPS minacciati di migliaia di licenziamenti
  • con la ripresa degli sfratti.

Tutte queste mobilitazioni si uniscono a quelle del Movimento NO TAV e degli altri movimenti ambientalisti, a quelle dei comitati di lotta per la sanità, degli studenti, di disoccupati, precari e sfrattati, di coloro che scendono in piazza e si mobilitano contro la gestione criminale della pandemia da parte della borghesia e del suo governo e contro  il disastroso corso delle cose. Usiamo queste mobilitazioni e lo sciopero generale dell’11 ottobre per sviluppare un movimento dal basso per cacciare i “governo dei migliori” al servizio di padroni, finanzieri e speculatori: la classe operaia e la masse popolari possono, devono farlo saltare!

Le masse popolari organizzate possono diventare la valanga che travolgerà Draghi e l’accozzaglia di partiti che lo sostiene!

La riuscita dell’assemblea unitaria del 19 settembre serve a far nascere comitati territoriali di adesione, propaganda e promozione dello sciopero dell’11 ottobre, che promuovano volantinaggi, riunioni, assemblee cittadine come quella che si terrà il 29 settembre a Firenze alla casa del popolo “Il Campino”, dando seguito concreto a quanto indicato nella piattaforma rivendicativa dai promotori: “costruire un vero e proprio stato di agitazione permanente, con assemblee e iniziative di lotta sui luoghi di lavoro e sui territori, con l’obiettivo di generalizzare la mobilitazione a tutti quei movimenti e quei settori sociali che intendono contrapporsi ai piani di supersfruttamento, precarietà, disoccupazione, devastazione sociale e ambientale imposti dai padroni su scala nazionale e internazionale”

In questo modo costruiamo le migliori condizioni per la riuscita dell’assemblea del 19 settembre e dello sciopero generale dei sindacati di base dell’11 ottobre, avanziamo nella lotta per la cacciata del governo di banche, UE, NATO, padroni e Vaticano, avanziamo nella lotta per imporre il governo di Blocco Popolare: il governo di classe operaia e masse popolari che cominci a invertire la rotta a cominciare dal blocco di chiusure e delocalizzazioni di aziende, dal blocco degli sfratti e assegnazione alle famiglie sprovviste delle case vuote di proprietà dei ricchi e speculatori, dal fornire servizi sanitari e scolastici pubblici di qualità, che assegna un lavoro utile e dignitoso per ogni adulto!

Partito dei CARC
Settore Lavoro Operaio e Sindacale

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