[Pisa] Costruiamo il fronte cittadino contro la speculazione del Pisamover!

A distanza di 4 anni dalla fine dei lavori, i binari del Pisamover pesano per 1,8 milioni di euro sulle spalle del Comune, il quale si trova a dover risanare con nostri soldi un progetto mafioso, inutile e speculativo. La costruzione di questa “grande opera”, inutile e dannosa per le nostre tasche, รจ stata una imposta dall’allora giunta comunale guidata dal PD che, grazie alla sua propensione ad aprire le porte comunali a speculatori, mafiosi e palazzinari di ogni genere, si sarebbe spartita, indebitando le tasse comunali, gran parte dei profitti sui lavori insieme alle varie societร  di imprese (Leitner, Condotte d’Acqua, Inso e Agudio spa.) e sui futuri incassi per i biglietti carissimi: il COVID ha mandato allโ€™aria questi progetti che, al pari di altre opere a carico del settore pubblico, ci tocca pagare collettivamente grazie a questi accordi capestro. Il discorso รจ molto simile per i gestori privati di autostrade in caso di mancati guadagni: alla faccia del rischio di impresa!

Lโ€™allora direttore dei lavori Giampiero De Michelis avrebbe taciuto su alcuni ritardi in cambio dell’assegnazione di alcuni lavori ad aziende a lui vicine, immischiate in mazzette e riciclaggio di soldi; questo perchรฉ ai padroni delle cosiddette grandi opere viene lasciato, da parte di chi amministra le nostre cittร , il via libera per speculare e costruire in cambio di appalti a ribasso e favoreggiamenti, opere compensative ridicole e altri trucchi da due soldi per indorare la pillola.

Questa รจ la dimostrazione che questo sistema, fondato sulla speculazione e il profitto a tutti i costi, รจ il male della societร  e che a farne le spese sono sempre le masse popolari e il proletariato; il capitalismo รจ caratterizzato soprattutto in questa fase di crisi acuta dal buttarsi a pesce nei โ€œsoldi faciliโ€ delle commesse statali, vedi anche lโ€™accanimento decennale sulla realizzazione del TAV in Valle di Susa, lontanissimo dalla realizzazione per lโ€™eroica resistenza delle masse popolari organizzate nel Movimento NO TAV.

Per questo bisogna invertire la rotta e costruire un fronte contro le Larghe Intese che ancora hanno in mano la direzione del nostro territorio, un fronte che prenda in mano lโ€™amministrazione comunale e si occupi delle cose serie: a Pisa servono posti di lavoro sicuri, utili e dignitosi, abbiamo strade e scuole a pezzi, ospedali carenti di organico in modo cronico, anziani da assistere, bambini da educare, l’ambiente da salvaguardare… di lavoro ce ne sarebbe eccome!  Finchรฉ esisterร  il capitalismo, i gruppi assetati di profitto si contenderanno i loro sporchi affari sulle spalle del proletariato.

Contro le opere inutili e le speculazioni la soluzione sta nel creare organismi che si occupano dei reali interessi collettivi e non privati, che vigilano sugli appalti e su come vengono gestiti i soldi pubblici da parte delle amministrazioni. Questi soldi, dalle casse del Comune, non devono uscire per tappare i buchi delle speculazioni ma per costruire posti di lavoro sicuri e non precari, ristrutturare le case popolari, aprire centri di aggregazione per giovani e anziani.

Mettiamo le basi per una amministrazione che prenda e imponga misure di emergenza necessarie, come ha fatto il sindaco di Campi Bisenzio (del PD!) che ha emesso unโ€™ordinanza con cui impedisce anche il solo avvicinamento dei TIR alla GKN, fabbrica storica e cuore economico, sindacale e anche politico del territorio, che la multinazionale inglese ha provato a serrare con una semplice mail.

Organizziamoci e coordiniamoci per cambiare rotta, a Pisa e nel paese!

L’ unica grande opera che vogliamo รจ il lavoro utile e dignitoso per tutti e tutte!

La sezione di Pisa del P.CARC

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