Venerdì 21 maggio il Si Cobas ha organizzato un sit-in e corteo a Roma, in sostegno alla vertenza dei lavoratori FedEx e del comitato Disoccupati 7 Novembre. I manifestanti provenienti da tutta Italia avevano l’obiettivo di chiedere al ministro dello sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, di convocare un tavolo istituzionale.
“Siamo venuti a conoscenza del fatto che il ministro Giorgetti nelle scorse ore avrebbe incontrato in gran segreto i vertici di FedEx, che quest’ultima avrebbe confermato anche al MISE la sua volontà di procedere al piano di licenziamenti di massa, mascherato abilmente dietro il fumo negli occhi dell’internalizzazione-truffa, e che il Ministero avrebbe garantito ai padroni americani di non volere “interferire” in alcun modo nella vicenda” (dal comunicato del Si Cobas).
Dato che non c’è stata nessuna apertura all’incontro, i compagni hanno deciso di andare davanti a Palazzo Chigi ed è lì che i lavoratori sono stati prima spintonati e poi caricati a freddo da più di un centinaio di agenti in assetto antisommossa.
Una decina di manifestanti sono stati colpiti alla testa dalle manganellate della polizia: ne sono scaturiti scontri su via del Corso, con la polizia che ha letteralmente accerchiato i lavoratori e i disoccupati. Ecco come intendono la trattativa Giorgetti e il governo Draghi: accordi segreti con le multinazionali e manganellate ai lavoratori!