Pistoia: gli operai hitachi agli studenti delle medie superiori

La classe operaia sa arrivare dritta al punto, parlare al cuore e alla mente. Questo per il suo ruolo fondamentale nel funzionamento della società, che la rende capace di mobilitare il resto delle masse popolari.
Fra i suoi principali alleati ci sono gli studenti che saranno i lavoratori di domani. Gli operai della Hitachi Rail di Pistoia hanno deciso di andare a cercare questi alleati direttamente ai cancelli della loro scuola. Questo esempio è estremamente positivo e lo propagandiamo perché faccia da spunto e da stimolo, ispirando altri lavoratori.

Il passo fatto da questi operai è replicabile ovunque ed è modello per altri contesti. Come sono andati dagli studenti allo stesso modo possono andare dai lavoratori pubblici, alle mobilitazioni dei lavoratori autonomi o fuori dai cancelli di altre fabbriche.
Ogni gruppo di operai che si organizza lo fa solitamente per trovare soluzioni per i problemi della sua azienda. Facendo questo può anche scoprire che è necessario occuparsi dei territori in cui vive e così, aprendo sempre più lo sguardo, arriva a vedere quanto è necessario cambiare il governo del paese.
Questo è l’appello che gli operai Hitachi portano agli studenti di Pistoia con questo volantino.

La nostra fabbrica, la nostra città.
Operai e studenti uniti per il cambiamento

Siamo un gruppo di lavoratori della Hitachi Rail, la principale azienda metalmeccanica di Pistoia. Spinti dall’aggravarsi della crisi, sentiamo la necessità di riunirci, tra noi e con altre persone, non solo per discutere di quello che avviene nella nostra fabbrica, ma anche delle sorti del paese e del mondo intero.
Con questo volantino vogliamo rivolgerci agli studenti dell’Istituto Professionale Pacinotti di Pistoia: per parlarvi di come funziona la fabbrica, di come si vive e si lavora nella principale azienda del territorio.
A partire dalla fine del 1800, Pistoia è cresciuta e si è sviluppata attorno alla produzione di carrozze, treni, bus e metropolitane.
I prodotti pistoiesi, usciti prima dagli stabilimenti della ex San Giorgio e poi da quelli di via Ciliegiole, sono stati il fiore all’occhiello della produzione ferrotranviaria del paese e motivo di orgoglio di una provincia intera che, grazie al lavoro, è diventata famosa nel mondo.
Il passaggio della proprietà alla multinazionale giapponese, così come la progressiva tendenza a esternalizzare il lavoro, hanno modificato modi e abitudini dati per acquisiti.
L’emergenza sanitaria da Covid-19 ha aggravato ulteriormente la situazione, in maniera simile a quella che state vivendo voi studenti costretti a combinare periodi di didattica a distanza con altri in presenza. L’unica prospettiva che noi vediamo per non continuare a subire passivamente le imposizioni di chi governa è che ogni lavoratore e studente diventi protagonista del proprio futuro e del cambiamento che serve al paese.
Torniamo a riunirci in presenza per discutere dei problemi di tutti i giorni e per trovare collettivamente le soluzioni.
Questa è la strada maestra per invertire il corso catastrofico delle cose e per impedire che si susseguano alla guida del paese governi asserviti ai poteri forti e alle banche, anziché governi che siano espressione di chi per vivere lavora.
Gruppo Operai Hitachi

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