Con questa iniziativa parliamo dell’esperienza delle donne nella Cina popolare di Mao e del processo di emancipazione durante l’edificazione del socialismo in Cina, dopo aver trattato quella in URSS.
Ne trattiamo per proseguire il ciclo di iniziative di alfabetizzazione storica rispetto al ruolo che le donne hanno avuto nel corso della prima ondata della rivoluzione proletaria e per trarre insegnamenti utili per l’oggi da quell’esperienza storica. Tratteremo dell’esperienza a partire dal reportage La metà del Cielo di Claudie Broyelle. L’esperienza che emerge dal testo è importante perché mostra bene la dialettica che c’è tra la partecipazione delle donne all’edificazione della società socialista e l’adeguamento conseguente delle relazioni sociali. Attraverso la loro assunzione di un ruolo sociale nella lotta di classe in corso esse stesse sono infatti state parte attiva nella costruzione delle condizioni per la loro emancipazione (socializzazione dei lavori domestici) e nella costruzione di rapporti familiari di tipo nuovo. e all’interno della famiglia. Mostra bene come questo non sia un processo lineare, né che possa essere definito per decisione, ma come sia campo di lotta di classe, di lotta tra due linee anche durante tutta la fase del socialismo e soprattutto il ruolo che le donne stesse possono e devono avere nel parteciparvi e nel promuovere la propria emancipazione tramite quella della società intera.L’oppressione che le donne delle masse popolari vivono nel sistema capitalista è doppia, ma è anche doppia la loro forza e determinazione nello spezzare queste catene e nel costruire un nuovo ordinamento politico economico e sociale, il socialismo. Proprio a partire dal ruolo che hanno assunto nell’emancipare l’intera società hanno emancipato se stesse dall’oppressione di genere.Impariamo dalla via che le comuniste e le donne delle masse popolari dei primi paesi socialisti hanno mostrato.
Riprendiamo il cammino interrotto e conquistiamo l’altra metà del cielo nella lotta per una nuova liberazione nazionale dagli occupanti USA, della Nato, dell’UE, da Confindustria, Vaticano e gruppi criminali!