Alessandro della Malva ci manda una corrispondenza dalla Val Susa occupata.
Rilanciamo il suo appello a promuovere in ogni territorio iniziative di solidarietà con il movimento NO TAV e mobilitazioni contro le truppe occupanti perché la lotta contro il TAV è la lotta di tutte le masse popolari.
E’ la stessa lotta dei lavoratori della logistica in Emilia, degli operai licenziati alla ex-ILVA di Taranto e delle famiglie martoriate dalle malattie, dei comitati che lottano contro lo smantellamento della sanità e della scuola pubblica in tutto il paese, è la lotta dei lavoratori Alitalia, della miriade di lavoratori autonomi, di tutte le comunità che difendono il territorio e l’ambiente dalle speculazioni.
E’ la stessa lotta perché nasce dalla ribellione allo stesso oppressore: l’Italia è occupata dalla NATO, dalla BCE e dal Vaticano. Le istituzioni sono in mano a Confindustria, ai comitati di affari e alle organizzazioni criminali. Draghi è il loro “uomo della provvidenza”.
Serve una nuova Liberazione nazionale! Cacciare Draghi! Imporre un governo di emergenza popolare!
Esprimi solidarietà al movimento NO TAV:
- campagna fotografica, esposizione di cartelli e striscioni, scritte murali;
- porta la bandiera NO TAV e la bandiera rossa in ogni mobilitazione e manifestazione;
Fuori le truppe dalla Val Susa: 10, 100, 1000 iniziative contro l’occupazione!