Bergamo, 11 aprile 2021
COMUNICATO STAMPA
Nella giornata di ieri 10 aprile un militante del Partito Comunista è stato sanzionato a Bergamo dalla vigilanza urbana mentre svolgeva propaganda per la ricostruzione di un Sistema Sanitario pubblico efficiente nel nostro paese. La sua attività rientrava nella mobilitazione nazionale lanciata dal Comitato 27 Febbraio. Il compagno è stato sanzionato con la motivazione di diffondere materiale pubblicitario; in realtà ciò che stava diffondendo era il volantino di partito che denunciava lo smantellamento della Sanità pubblica del nostro paese ad opera della classe dominante.
A ben vedere la sanzione mostra chiaramente la concezione sia di chi ha elevato la sanzione sia dell’amministrazione della città, al cui servizio sono i vigili urbani, espressione di quei partiti delle Larghe Intese che sono attori da decenni della distruzione dei servizi pubblici del paese e dell’attacco diffuso alle condizioni di vita delle masse popolari. Infatti costoro, concependo la Sanità come merce vedono qualsiasi discorso su di essa come pubblicità di caratteristiche o funzioni della “merce Sanità” e un invito ad acquistarla.
Sempre più spesso la classe dominante, attraverso i suoi zelanti funzionari, nell’impossibilità di dare soluzioni positive e definitive ai problemi delle masse a causa della sottomissione di ogni attività alla logica del profitto, ricorre all’arma della repressione del dissenso e della lotta di classe: sono varie infatti le associazioni popolari e i loro esponenti che ne sono rimasti vittime anche a Bergamo. Mostra però il suo volto becero, falso e bigotto facendo larghissimo uso del lavoro gratuito e volontario delle masse, che la solidarietà popolare mette a disposizione per risolvere le inefficienze e le incapacità delle istituzioni borghesi, pensando che sia espressione di consenso all’amministrazione retta dalle Larghe Intese tra la destra moderata e quella reazionaria. Nulla di più illusorio.
Il nostro paese è oggi occupato da una classe dominante che lo sta portando alla rovina distruggendo le fondamenta uscite il 25 aprile del 1945 dalla lotta di Resistenza e dalle lotte sociali successive condotte dai lavoratori e dalle masse popolari sotto la direzione di un forte movimento comunista.
Serve un nuovo 25 aprile di Liberazione nazionale dai nuovi occupanti del paese per costruire il governo di emergenza delle masse popolari organizzate e aprire così la strada al socialismo, per continuare il cammino iniziato dai valorosi Partigiani.
Esprimiamo solidarietà al compagno Marco e al Partito Comunista.
Questo il link del PC dove si legge il comunicato del PC