[Pisa] Solidarietà ai corrieri di Pisa, in lotta contro l’arroganza padronale di Amazon!

Continua lo sciopero dei corrieri di Montacchiello (Pisa) in lotta contro le manovre padronali della multinazionale Amazon che, dopo aver incrementato il proprio giro di affari di 100 miliardi di euro durante la pandemia, a discapito del sangue e del sudore dei lavoratori, aumentando in modo spropositato i carichi di lavoro, ora li vuole mandare in cassa integrazione!

Bene fanno i lavoratori a scioperare contro questa manovra padronale, che permette a tutte le aziende, comprese a quelle che non hanno nessun tipo di problema in termine di profitti e produzione, di abusare di ammortizzatori sociali come la cassa integrazione (quindi soldi pubblici) senza dover fornire alcuna risposta ai lavoratori della ripresa dell’attività produttiva e quindi del loro futuro lavorativo.

Con la scusa della CIG, le aziende multinazionali non fanno altro che riordinare a piacimento il proprio capitale produttivo a seconda degli interessi speculativi e finanziari, tanto per rientrare nelle strategie concorrenziali di mercato, per accrescere e valorizzare sempre più capitale a discapito di altri concorrenti.

A pagare tutto questo sono i lavoratori Amazon, che si devono organizzare nei propri posti di lavoro per rispondere agli attacchi e all’ arroganza dei padroni, pretendere l’adozione ferrea dei protocolli COVID e l’assunzione di altri autisti e lavoratori se mancano (i disoccupati di sicuro non mancano nella nostra città!), uscire dal magazzino legandosi alla cittadinanza, agli altri lavoratori in lotta come quelli della WORSP, ai precari a termine della Piaggio, con tutti gli altri estendendo la solidarietà di classe!

La classe operaia e i lavoratori facciano valere la loro forza e lottino con ogni energia per impedire il consolidamento del governo Draghi, il boia della Grecia che nell’ombra si appresta a fare altrettanto strazio dei diritti conquistati con la resistenza antifascista e le lotte dei Consigli di Fabbrica degli anni ’70: uniamoci oggi come e meglio di allora per far valere la nostra forza, per imporre un Governo di Blocco Popolare che cominci a tagliare le unghie ai padroni e faccia avanzare verso il socialismo: la soluzione al disastro che ci circonda!

P.CARC sezione di Pisa

Rispondi

Iscriviti alla newsletter

Abilita JavaScript nel browser per completare questo modulo.

I più letti

Articoli simili
Correlati

Il 29 novembre è sciopero generale! Partecipiamo compatti e costruiamolo insieme

Scarica il Pdf Dopo che Cgil e UIL hanno proclamato...

Sull’esito delle elezioni in Liguria, Emilia Romagna e Umbria

Il Pd festeggia per la “vittoria” in Emilia Romagna...

Sciopero nazionale del personale sanitario, adesioni all’85%

Verso lo sciopero generale del 29 novembre

Musk e Mattarella giocano all’acchiapparella

Sulla sovranità nazionale e l’attuazione della Costituzione