[Colle Val d’Elsa] A che gioco stanno giocando le forze dell’ordine?

Nelle ultime settimane si sono susseguiti una serie di episodi spiacevoli per una nostra giovane compagna di Colle Val d’Elsa, Chiara. Tra fermate sospette di volanti dei carabinieri davanti casa e “avvertimenti” più o meno velati alla famiglia, ci chiediamo “a che gioco stanno giocando le forze dell’ordine?”.

Infatti la compagna oggetto di tutte queste attenzioni è attiva da mesi nelle brigate di solidarietà cittadine e svolge un’attività di militanza politica sul territorio, volta a promuove la mobilitazione e riscossa delle masse popolari. Quindi ci chiediamo se le forze dell’ordine non abbiano niente di meglio da fare che non cercare di intimidire una giovane compagna, il cui impegno quotidiano è riconosciuto da tutti in città. Che la classe dominante usasse tutti questi uomini, tempo e risorse per andare invece a controllare cosa succede dentro le aziende, nelle scuole e negli ospedali! Di fronte a una crisi sanitaria, economica e sociale senza precedenti, tra disoccupazione dilagante e persone che muoiono come mosche per il Covid, perché lo stato si dedica a intimidire e reprimere chi si impegna in prima persona per mettere mano ai problemi delle masse popolari abbandonate al loro destino?

La risposta la conosciamo bene: la classe dominante non può permettere che le masse popolari e i comunisti si mobilitino e comincino a organizzarsi dal baso per sovvertire il sistema capitalista ormai marcio, la vera causa della crisi, della gestione scellerata della pandemia, della povertà dilagante e dello sfruttamento su posti di lavoro, degli ospedali e delle scuole pubblici che cadono a pezzi.

Di fronte a tutto questo, non un passo indietro! Esprimiamo a Chiara la nostra piena solidarietà e invitiamo le altre forze politiche cittadine a fare altrettanto! Nessuna intimidazione potrà fermarci nel promuovere la costruzione di una società migliore che metta fine agli affetti della crisi e dia a tutte le masse popolari una prospettiva di vita dignitosa.

Solidarietà a Chiara! Ribaltiamo gli attacchi delle forze dell’ordine!

Sez. di Siena-Valdelsa del P.CARC

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