10 domande sull’accordo per il rinnovo del CCNL dei metalmeccanici

1. I 112 euro lordi di aumento sono meglio di quanto ottenuto con il rinnovo del CCNL del 2016, ma li avremo in busta paga solo a giugno del 2024. Se facciamo qualche conto, vuol dire un aumento di 2.07 euro al mese: non è un po’ poco rispetto al costo della vita? Non è un po’ poco per dire che è “un CCNL che distribuisce ricchezza”? Perché non abbiamo tenuto fermo sulla richiesta iniziale di 144 euro entro il 2022?

2. Qualcuno dice che in una situazione come questa è il massimo che potevamo ottenere. Però abbiamo fatto solo 4 ore di sciopero e nessuna manifestazione: perché? Qualcuno dice che a causa del Covid-19 non si può manifestare. A parte il fatto che di manifestazioni intorno a noi ne vediamo parecchie, se possiamo lavorare in sicurezza perché non possiamo manifestare in sicurezza?

3. Questo rinnovo sancisce l’allungamento della durata del CCNL a quattro anni e mezzo. Non è un aiuto a Federmeccanica e Confindustria che il CCNL vorrebbero eliminarlo del tutto?

4. Non è grave aver confermato la sanità integrativa? La pandemia ha dimostrato al di là di qualsiasi ragionevole dubbio che occorre fare una battaglia decisa, per difendere ed estendere la sanità pubblica!

5. Perché riconoscere l’alternanza scuola-lavoro? Non è evidente che i padroni la usano per sostituire il personale dipendente con lavoratori non pagati e senza tutele? Ci siamo dimenticati i giovani infortunati e persino morti mentre facevano alternanza?

6. La riforma dell’inquadramento non è una trappola per le future assunzioni? E per i passaggi di livello, che da automatici diventano a discrezione delle aziende?

7. Perché nel CCNL non si dice nulla sulla clausola sociale che regola il passaggio di appalto in appalto? Così rischiamo centinaia di licenziamenti…

8. Gli operai di FCA, Sevel, Iveco e affini, cioè di uno dei principali se non del principale gruppo metalmeccanico, sono fuori dal CCNL dei metalmeccanici. Perché non abbiamo neanche provato a mettere mano a questo problema?

9. Non è che in cambio di un aumento risicato abbiamo ceduto molto in termini di diritti presenti e futuri e non abbiamo neanche provato a dare battaglia su alcune questioni importanti?

10.Perché l’apertura di credito fatta al governo Draghi dalla CGIL?

Queste le principali domande raccolte dagli operai delle fabbriche metalmeccaniche dove il P.CARC interviene”.
Stralci del volantino diffuso all’assemblea nazionale dei delegati FIOM, FIM e UILM del 19 febbraio 2021

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