Il P. CARC aderisce e chiama a partecipare alla mobilitazione di giovedì 18 febbraio 2021 alle ore 14.00 in piazza San Silvestro a Roma (e a quelle che ci saranno in altre città), contro il governo Draghi promossa dal Patto d’Azione per il Fronte unico di classe anticapitalista a cui si aderiscono diverse altre organizzazioni politiche e sindacali e partiti comunisti.
L’ampia adesione alla giornata del 18 è un passo avanti nello sviluppo dell’unità di azione verso la costruzione di un ampio fronte di forze politiche, sindacali e sociali che abbia come discriminante l’opposizione alle Larghe Intese e al suo governo Draghi. Questo è quello che oggi serve ai lavoratori e alle masse popolari: unità di classe! Lottiamo assieme per gli interessi particolari e strategici del proletariato!
Una serie di altre mobilitazioni e iniziative contro il governo Draghi è già prevista nei prossimi giorni, alcune di esse sono state convocate espressamente sulla base delle evoluzioni della situazione politica, altre dovranno necessariamente trattarne, altre ancora – grandi e piccole, nazionali e locali – saranno convocate nelle prossime ore e nei prossimi giorni.
- 20 febbraio Assemblea nazionale dei Lavoratori Combattivi
- 25 febbraio – mobilitazione di fronte alle Prefetture promossa dalla CUB
- 27 febbraio – manifestazioni nei capoluoghi di regione, l’appello del Partito Comunista, Patria socialista e M48
- 8 marzo – sciopero per la Giornata Internazionale delle Donne
È sbagliato mettere in concorrenza queste iniziative e contrapporne una alle altre: chi lo fa va contro gli interessi dei lavoratori! Chiamiamo tutti i lavoratori, a prescindere dall’appartenenza a organizzazioni politiche e sindacali, a mobilitarsi e coordinarsi, a partecipare ad ognuna di esse per rafforzarle e sviluppare la lotta per un governo di emergenza che faccia realmente gli interessi delle masse popolari.
10, 100, 1000 mobilitazioni nelle aziende, scuole e piazze per rendere ingovernabile il paese a Draghi e all’accozzaglia di partiti che lo sostiene!
10, 100, 1000 mobilitazioni per costituire e far ingoriare un governo di emergenza non espressione dei poteri forti ma che agisce per attuare le misure di emergenza nell’interesse della classe operaia e delle masse popolari, per costruire la rete del nuovo potere e avanzare verso il socialismo!