Le Tende della salute: cosa sono, cosa fanno e perché vanno sostenute e moltiplicate ovunque

Negli ultimi mesi le nostre Sezioni hanno promosso le Tende della salute, iniziative in cui comitati, lavoratori della sanità, ecc. hanno fornito alle masse popolari servizi sanitari di base e informazioni sulla prevenzione e la gestione del Covid-19.
Le Tende sono un’esperienza preziosa di partecipazione diretta delle masse popolari alla gestione in particolare della sanità territoriale distrutta da decenni di tagli e costituiscono un punto di riferimento per la costruzione di un fronte comune di lotta tra le varie realtà.
I risultati ottenuti dalle Tende dimostrano quanto il protagonismo dei lavoratori e delle masse popolari sia l’elemento decisivo per farla finita con l’emergenza sanitaria, economica e sociale e per togliere dalle mani dei criminali la gestione della sanità pubblica e il governo dei territori.

Di seguito alcune testimonianze.

Napoli
La Tenda della salute è stata ideata e progettata nell’ambito della Festa della Riscossa Popolare svolta in ottobre dalla Federazione Campania del P.CARC e realizzata insieme alla Consulta Popolare Salute e Sanità del Comune di Napoli, al Comitato San Gennaro e al Comitato in difesa dell’ospedale Loreto Mare.
Tra le sue attività ci sono l’erogazione di servizi sanitari di base per le masse popolari (misurazione della pressione, della saturazione dell’ossigeno, ecc.), l’inchiesta tramite questionari e la propaganda delle attività che i diversi organismi portano avanti.
Da ottobre ad oggi abbiamo realizzato cinque Tende della salute, legandoci alla lotta per la riapertura degli ospedali chiusi dalle autorità. Vari organismi e singoli si sono aggregati strada facendo: dagli OSS vincitori del concorso all’ospedale Cardarelli, alle associazioni di autistici, fino all’associazione “Medici senza carriere” e alcuni studenti di medicina.
Il lavoro svolto ha prodotto importanti risultati per lo sviluppo degli organismi popolari che vi hanno partecipato. Basti pensare alla nascita della brigata “Francesco Ruotolo” del quartiere Sanità (vedi articolo a pag. 6) o alla nascita del Comitato in difesa dell’ospedale San Giovanni Bosco, costituito a seguito della Tenda.
Inoltre, la mobilitazione popolare ha incalzato e spinto avanti anche le istituzioni locali, costringendole a rompere con l’inerzia e l’immobilismo e a mettersi al servizio della lotta. A seguito della realizzazione delle Tende, la Consulta Popolare per la Salute e la Sanità il 7 novembre ha tenuto una conferenza stampa sotto il palazzo della Regione, in cui è stata lanciata la parola d’ordine del commissariamento della sanità e l’assessore alla sanità del Comune ha definito un tavolo settimanale di discussione con i comitati.

Milano Martesana
La Tenda della salute si inserisce nella campagna per la cacciata della giunta leghista Fontana-Gallera e il commissariamento popolare della sanità lombarda. La sua realizzazione nasce dall’incontro della sezione di Milano del P.CARC con la Brigata Operaia, un collettivo che si occupa di ristrutturazioni, interventi e riparazioni domestiche per persone che vivono in situazioni abitative ed economiche precarie.
“Nelle varie Tende realizzate (tre fino ad oggi) abbiamo dato informazioni sui servizi di supporto attivati dal basso in questi mesi (Medico Solidale, sportello psicologico, pacchi spesa, ecc.) e informazioni su come prevenire e fronteggiare il Covid-19.
Ci siamo resi conto fin da subito che offrire informazioni e servizi non è, tuttavia, sufficiente.
Molte persone sono alla ricerca di una prospettiva politica e la Tenda della salute deve diventare uno strumento per coordinare le forze attive e disponibili del territorio.
Vogliamo lavorare sia per mobilitare personale sanitario (la cui assenza costituisce il principale limite di quest’esperienza), sia per alimentare la discussione e l’azione politica coordinando forze già attive sul territorio, ma che oggi si muovono in ordine sparso.
Un esempio è lo scontro sulla trasparenza nell’utilizzo da parte del Municipio 2 (a direzione leghista) dei fondi destinati a uso sociale: bisogna imporsi per reperirli a scapito di altri capitoli di spesa decisamente secondari (in autunno il Consiglio di Municipio voleva finanziare per migliaia di euro le luminarie natalizie!).
L’esperienza della Tenda della salute può favorire e coordinare le forze affinché questa battaglia non rimanga solo sul piano istituzionale (e sia quindi destinata al fallimento), ma diventi terreno di protagonismo delle associazioni e dei comitati”. 



Milano Gratosoglio
La Sezione del P.CARC ha promosso la Tenda il 28 novembre coordinandosi con il Comitato in difesa dell’ospedale San Paolo e San Carlo, con alcuni lavoratori della sanità e con la brigata attiva sul territorio.
Sotto il gazebo allestito abbiamo distribuito i pacchi spesa mentre gli infermieri promuovevano l’informazione e l’educazione sanitaria. I compagni della sezione hanno tenuto, inoltre, un intervento sulla gestione della pandemia nei paesi come Cina, Cuba e Venezuela.
L’iniziativa è stata ben vista nel quartiere e la Tenda è diventata un punto di riferimento per gli operatori sanitari e gli organismi popolari attivi sul territorio che vogliono coordinarsi.

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