Sabato 24 ottobre, nell’ambito delle mobilitazioni unitarie dell’Assemblea dei lavoratori e lavoratrici combattivi organizziamo un presidio davanti all’ospedale Careggi!
L’emergenza da Covid ha mostrato nei mesi scorsi lo stato in cui versa il Sistema Sanitario Nazionale, frutto di anni di tagli, smantellamento, aziendalizzazione e privatizzazione di sempre maggiori settori. A pagare il prezzo sulla propria pelle sono stati migliaia di lavoratori e di masse popolari. L’unica ragione per cui il bilancio non è stato anche peggiore sta nel fatto che sono stati proprio i lavoratori della sanità a gestire l’emergenza molto più delle istituzioni, che anzi spesso sono state parte del problema.
Quegli stessi lavoratori che nei mesi scorsi erano eroi e angeli e che più di tutte le categorie di lavoratori sono stati colpiti prima dal Covid e dopo da provvedimenti disciplinari e licenziamenti. Quegli stessi che sono sempre più precari e esternalizzati e che finiti i picchi di emergenza vengono rispediti a casa.
Perché nei prossimi mesi l’emergenza sia gestita in maniera positiva e gli ospedali o le RSA non diventino nuovamente focolai di contagio e ci siano nuovamente migliaia di morti i lavoratori della sanità devono controllare quanto accade dentro gli ospedali, devono denunciare le mancanze e le storture e individuare quanto necessario fare! Per farlo devono violare con ogni mezzo e sempre più in massa il vincolo di fedeltà aziendale che tenta di imbavagliarli. Gli utenti del SSN possono e devono sostenerli in questa battaglia e organizzarsi con loro per far fronte ai prossimi mesi!
Allo stesso modo tutti gli esponenti politici che negli scorsi mesi si sono schierati apertamente contro la politica di smantellamento del SSN e il vincolo di fedeltà aziendale devono sostenere questi lavoratori e la loro organizzazione e mobilitazione. Devono usare il loro ruolo per farsi garanti della loro tutela contro i provvedimenti disciplinari e licenziamenti; devono andare a verificare nella pratica le condizioni di lavoro e di sicurezza dentro le strutture sanitarie, devono sostenere con ogni mezzo economico e politico la battaglia per la ripubblicizzazione concreta del SSN.
Quegli stessi lavoratori che nei mesi scorsi erano eroi e angeli e che più di tutte le categorie di lavoratori sono stati colpiti prima dal Covid e dopo da provvedimenti disciplinari e licenziamenti. Quegli stessi che sono sempre più precari e esternalizzati e che finiti i picchi di emergenza vengono rispediti a casa.
Perché nei prossimi mesi l’emergenza sia gestita in maniera positiva e gli ospedali o le RSA non diventino nuovamente focolai di contagio e ci siano nuovamente migliaia di morti i lavoratori della sanità devono controllare quanto accade dentro gli ospedali, devono denunciare le mancanze e le storture e individuare quanto necessario fare! Per farlo devono violare con ogni mezzo e sempre più in massa il vincolo di fedeltà aziendale che tenta di imbavagliarli. Gli utenti del SSN possono e devono sostenerli in questa battaglia e organizzarsi con loro per far fronte ai prossimi mesi!
Allo stesso modo tutti gli esponenti politici che negli scorsi mesi si sono schierati apertamente contro la politica di smantellamento del SSN e il vincolo di fedeltà aziendale devono sostenere questi lavoratori e la loro organizzazione e mobilitazione. Devono usare il loro ruolo per farsi garanti della loro tutela contro i provvedimenti disciplinari e licenziamenti; devono andare a verificare nella pratica le condizioni di lavoro e di sicurezza dentro le strutture sanitarie, devono sostenere con ogni mezzo economico e politico la battaglia per la ripubblicizzazione concreta del SSN.
Ci vediamo sabato davanti all’ospedale di Careggi (ingresso NIC) dalle 11 con microfono aperto a sostegno dei lavoratori della sanità e per la ricostruzione di un vero SSN!
Federazione Toscana del Partito dei Carc