Appello ai Circoli e alle associazioni: teniamo aperti in sicurezza gli spazi ai lavoratori e alle masse popolari
Se vogliamo trarre un insegnamento dalla dura esperienza delle settimane di chiusura, esso è che le principali artefici della salute pubblica sono state le masse popolari organizzate e non le autorità costituite che spesso, invece, si sono rivelate essere parte del problema.
Pertanto oggi l’unica strada positiva da percorrere per fare fronte all’emergenza che continua, quella sanitaria, e che si aggrava, quella economica e sociale, è favorire in ogni modo l’organizzazione e la mobilitazione dei lavoratori e delle masse popolari.
Per questo facciamo appello ai circoli ARCI, alle Case del Popolo, alle Associazioni, ai centri di aggregazione, alle sedi di partito affinché lascino aperte le loro sedi e le loro strutture a quanti si vogliono riunire per discutere, organizzarsi e mobilitarsi.
E’ probabile che i gestori subiscano pressioni, minacce e ritorsioni (multe, ecc.), ma è possibile fronteggiare ognuna di esse ricorrendo alla solidarietà e alla mobilitazione delle stesse masse popolari che si organizzano e si mobilitano.
Ciò che bisogna evitare in ogni modo è cedere alla paura seminata ad ampio raggio dalla propaganda di regime e “autocensurarsi”, ad accodarsi alla tesi che “ogni assembramento è pericoloso allo stesso modo”.
L’organizzazione dei lavoratori e delle masse popolari è l’unica strada per fare fronte efficacemente all’emergenza!
Le misure efficaci per prevenire i contagi sono oggi conosciute e le abbiamo riassunte in un Vademecum che mettiamo a disposizione di tutti coloro che riconoscono il bisogno di rafforzare le masse popolari organizzate. Anzi diciamo di più: promuoviamo iniziative pubbliche di presentazione e spiegazione del contenuto dei Vademecum, educhiamoci a una sana aggregazione che garantisca la salute ed eviti il contagio.
Tenendo ben presenti le differenze fra quel periodo e la situazione attuale, oggi bisogna fare cose con lo stesso spirito di cui erano animata la Resistenza al nazifascismo, decisi a liberare il paese dal virus che rende la vita impossibile a milioni di persone. Esso non è il Coronavirus, è la combinazione dello sfruttamento e della sottomissione a cui la classe dominante costringe le masse popolari.
Vademecum Covid-19
