Dopo la Festa nazionale della Riscossa Popolare a Marina di Massa in agosto, tutte le Federazioni e Sezioni del Partito hanno ripreso a pieno regime le attività sui territori. Questo articolo vuole offrire una panoramica di quelle principali, anche se, come spesso accade, è impossibile elencarle tutte per motivi di spazio. Per questo invitiamo i nostri lettori a mettersi in contatto con la sezione loro più vicina e a tenersi aggiornati tramite il sito www.carc.it e le pagine Facebook del Partito.
Attività culturali. Settembre è stato il mese delle elezioni e della ripresa delle mobilitazioni di tutti i settori delle masse popolari. Nel numero precedente del nostro giornale abbiamo dedicato vari articoli a questi argomenti che sono stati oggetto di discussioni pubbliche e apposite iniziative.
Presentazioni del giornale con lettura degli articoli si sono tenute infatti a Bussoleno (Valsusa), Trobaso (VB), Milano, Reggio Emilia, Massa, Cecina (LI), Firenze, Siena, Abbadia San Salvatore (SI), Napoli e Quarto (NA).
Oltre alle letture e discussioni pubbliche di Resistenza, si sono tenute anche iniziative di presentazione di libri: sabato 26 settembre la sezione di Firenze Rifredi ha presentato, per il centenario delle mobilitazioni del Biennio Rosso, il libro di Paolo Spriano L’occupazione delle fabbriche, mentre la Federazione Campania ha organizzato il 27 settembre la presentazione del rapporto di G. M. Dimitrov L’offensiva del fascismo e i compiti dell’Internazionale Comunista nella lotta per l’unità della classe operaia contro il fascismo, recentemente ripubblicato dalla casa editrice Rapporti Sociali e acquistabile sul sito www.carc.it.
Costruzione del fronte anti Larghe Intese. Un tema importante che stiamo portando avanti e che ha trovato ampio spazio nelle nostre attività dell’ultimo mese è quello della costruzione nella pratica del fronte contro le Larghe Intese (vedi l’articolo “Costruire un nuovo sistema di governo” a pag. 1). In questo senso ci siamo adoperati per rafforzare l’azione delle organizzazioni operaie e popolari e portare i candidati alle elezioni regionali e anche quelli già eletti a schierarsi senza riserve dalla parte delle masse popolari, mettendo se stessi e la rete di conoscenze, mezzi e risorse di cui dispongono al loro servizio.
Con questo spirito e questo orientamento abbiamo promosso alcune operazioni specifiche. L’8 settembre i compagni della Federazione Lombardia hanno organizzato un presidio fuori dal palazzo del Consiglio Regionale dove si discuteva la mozione di sfiducia contro la Giunta Fontana-Gallera presentata dal M5S.
A Firenze il 15 settembre la Federazione Toscana ha invece tenuto un presidio fuori dal Tribunale dove era in corso il processo ad Alessandro Della Malva e ad altri antifascisti (vedi l’articolo a pag. 6). Il presidio ha ricevuto il sostegno di alcuni candidati alle elezioni del Partito Comunista e di organismi quali il collettivo Bujanov di Cavriglia (AR) e la CUB di Firenze.
Oltre a queste operazioni, varie sono state le iniziative e i dibattiti sui temi al centro della discussione politica: a Bergamo il 16 settembre si è tenuta un’iniziativa sul referendum per il taglio dei parlamentari e così anche a Roma il 19 settembre. A Firenze (18 settembre) e Napoli (6 settembre) le Federazioni Toscana e Campania hanno organizzato iniziative sulle elezioni regionali e le nostre indicazioni di voto, alle quali hanno partecipato anche esponenti politici e candidati locali, in particolare due consiglieri del M5S a Firenze e un candidato della lista Terra in Campania. Il 25 settembre, infine, la sezione di Verbano-Cusio-Ossola ha organizzato un dibattito sull’obbligo di fedeltà aziendale.
Il 12 settembre a Milano la Federazione Lombardia ha partecipato al presidio sotto la Prefettura organizzato dal Comitato Multati Organizzati (di cui facciamo parte) per rivendicare l’annullamento delle multe illegittime comminate nei mesi scorsi alle masse popolari che hanno infranto le norme arbitrarie e liberticide contenute nei vari DPCM del Governo Conte.
In Toscana i compagni hanno sostenuto le rivendicazioni e la lotta degli operai della Sanac di Massa che si stanno organizzando per impedire la chiusura della fabbrica. Il 7 settembre i lavoratori hanno tenuto un presidio sotto la Prefettura a cui anche noi abbiamo partecipato. Il dato importante è che essi non si sono limitati al presidio, ma hanno chiesto ai candidati alle elezioni regionali un segno tangibile del loro appoggio. Li hanno chiamati infatti a sottoscrivere un “contratto” in cui si impegnano a sostenere tutte le azioni che gli operai metteranno in campo in difesa della fabbrica. Sempre in Toscana abbiamo partecipato il 14 settembre al presidio fuori dall’ospedale di Pontremoli e contro la sua chiusura organizzato dal Comitato di Salute Pubblica Alta Lunigiana. Al presidio hanno preso parte anche vari candidati (M5S, PC, Toscana a Sinistra, Potere al Popolo) che si sono presentati uniti nel sostegno ad alcune giuste battaglie delle masse popolari. Oltre a loro sono venuti anche alcuni sindaci e consiglieri della zona, una candidata della Lega (che si è defilata dopo poco) e il sindacato USB.
A Napoli la Federazione Campania ha partecipato e sostenuto la mobilitazione dei comitati popolari per la sanità che il 17 settembre scorso hanno organizzato un presidio davanti all’ospedale Cardarelli. Durante il presidio vari sono stati gli interventi degli attivisti che hanno sottoposto ai candidati delle liste di opposizione al sistema De Luca-Caldoro una “Carta di impegni per i candidati alle elezioni regionali”.
Come alla Sanac, anche a Napoli le organizzazioni delle masse popolari misurano sempre di più i vari candidati non da quello che a parole promettono, ma da quello che da subito fanno!
Propaganda davanti alle aziende e alle scuole. Nel mese di settembre quasi tutte le Sezioni hanno ripreso questa pratica ormai consolidata. Nel momento in cui scriviamo molte scuole e università non hanno ancora riaperto, ma già sono stati organizzati volantinaggi davanti alle superiori a Reggio Emilia e Firenze, mentre per quanto riguarda le università sono ripresi gli interventi a Pisa, Firenze e Siena. Oltre a questo, a Milano, Reggio Emilia e in Toscana i compagni hanno preso parte alle mobilitazioni studentesche del 24-25 settembre e partecipato alla manifestazione nazionale di Priorità alla Scuola del 26 settembre a Roma.
Per quanto riguarda le aziende, abbiamo volantinato davanti ai luoghi di lavoro da un capo all’altro del paese: a un deposito ATM di Milano, alla Sematic-Wittur di Osio Sotto (BG), alla mensa del Villaggio Crostolo a Reggio Emilia, alla GKN, al Nuovo Pignone e all’ospedale di Careggi a Firenze, alla Sanac a Massa, alla Solvay a Rosignano (LI), alla ex-Lucchini a Piombino (LI), alla FCA a Piedimonte San Germano (FR), allo stabilimento Fincantieri a Napoli, alla Avio a Pomigliano (NA) e alla Prysmian ad Arco Felice (NA). Oltre a ciò, il nostro Partito sta intervenendo sugli stabilimenti Whirlpool di Napoli (vedi l’articolo a pag. 4), Siena e Cassinetta (VA) e sugli stabilimenti IVECO di Brescia e Suzzara.