Invito a partecipare all’Assemblea nazionale dei lavoratori promossa dal Patto d’Azione per il Fronte unico di classe (27 settembre 2020, Bologna)
Il P. CARC invita i lavoratori che hanno un ruolo dirigente sui loro compagni nelle lotte rivendicative (siano o non siano membri di organismi sindacali) o che in qualche modo si pongono il compito di unire e mobilitare i propri compagni di lavoro nella lotta contro i padroni e sui problemi specifici che via via si pongono, a partecipare all’assemblea promossa dal Patto d’Azione per un Fronte unico di classe a Bologna, nella giornata di domenica 27 settembre (inizio ore 9:30 in via Casarini 72).
La mobilitazione dei lavoratori avanzati è fondamentale perché il Patto d’Azione diventi sempre più centro promotore delle mobilitazioni a livello territoriale. Invitiamo a fare dell’Assemblea un passo verso il rafforzamento dei molti organismi aziendali e territoriali che lì saranno rappresentanti, verso il loro coordinamento e affinché territorio per territorio diventino a loro volta autorevoli e capaci centri di mobilitazione delle masse popolari. Invitiamo a intervenire per superare la logica della sola promozione di “grandi cortei”, “grandi assemblee”, di un “grande evento”. Chi oggi riduce a questo l’azione delle organizzazioni aderenti al Patto, spinge il Patto d’Azione su una via che l’esperienza ci insegna fallimentare!
Dobbiamo, invece, costruire organismi popolari che si occupino delle vertenze, vadano oltre le vertenze (esistano a prescindere dalla lotta particolare), conquistino su questa base terreno al nemico di classe e costruiscano a partire da oggi le condizioni per rovesciarne il sistema e prendere il potere. Dobbiamo costruire consigli di fabbrica, di azienda, di scuola e di quartiere aperti al contributo di chiunque voglia mettersi su questa strada, siano essi singoli o organizzazioni. Noi comunisti chiamiamo tali Consigli “il coordinamento delle organizzazioni operaie e popolari”, ma il contenuto e la funzione sono gli stessi di quei Consigli che in Russia furono chiamati Soviet e su cui si basava la società socialista. Operiamo affinché tutto il potere sia preso nelle mani dei Consigli e chiamiamo questo sistema di potere che vogliamo costruire e che stiamo costruendo “nuovo potere”. Alcuni esempi di questa tendenza già in atto sono il Consiglio Popolare di Modena, il movimento NO TAV, le brigate di solidarietà, presidi e ispezioni popolari negli ospedali promosse da lavoratori e utenti della sanità, le squadre di vigilanza operaie nelle aziende che impongono le misure per tutelare salute e sicurezza, il tavolo nazionale sulla siderurgia.
Questa è oggi la principale e la sola realistica linea di sviluppo affinché la classe operaia e le masse popolari possano più efficacemente fare fronte agli effetti della crisi e rispondere ad ogni attacco facendone occasione di avanzamento per la lotta di classe. Su questa base è possibile allargare la breccia nelle istituzioni borghesi sconvolte dalla crisi politica, contro ogni cretinismo parlamentare, inchiodando gli eletti nelle istituzioni borghesi e portandoli a schierarsi, a mettere in campo le proprie relazioni, competenze e mezzi per sostenere le organizzazioni popolari, a scendere in piazza oppure smascherandoli pubblicamente.
10, 100, 1000 assemblee territoriali del Patto d’Azione. Per i consigli di fabbrica! Tutto il potere ai lavoratori organizzati!
Partito dei Comitati di Appoggio alla Resistenza per il Comunismo – aderente al Patto d’Azione