La Federazione Toscana del P.CARC aderisce all’appello del Comitato Salute Pubblica (CSP) Alta Lunigiana e invita le organizzazioni operaie e popolari, i lavoratori e ogni elemento avanzato a partecipare all’ispezione popolare promossa per il prossimo 16 settembre all’ospedale di Pontremoli (MS).
Questa mobilitazione è un ottimo esempio di come mettere a contributo la campagna elettorale, spingendo i candidati che si dicono alternativi alle Larghe Intese rappresentate dal PD e dalla Lega a “metterci la faccia” da subito, per tutelare e promuovere gli interessi delle masse popolari. Al momento hanno confermato la loro partecipazione Quartini del M5S, Catello del PC di Rizzo, Luigi Gariano e Francesca Conti per SI Toscana a Sinistra, Marco Barzanti del PCI e auspichiamo che anche altri saranno presenti per rafforzare la mobilitazione delle masse popolari di quel territorio che vogliono impedire lo smantellamento di un presidio ospedaliero ritenuto “periferico” (la periferia non ha forse diritto alle cure?), l’ennesimo portato avanti negli anni da Rossi e soci alla faccia di chiacchiere e promesse.
Il CSP Alta Lunigiana indica la strada giusta agli altri comitati popolari e tematici, non limitandosi a chiedere quale posizione i papabili consiglieri regionali prenderanno se e quando saranno eletti, ma spingendoli a fare subito quanto possono e nello specifico sostenere il loro presidio per il potenziamento dell’ospedale, smascherando la “trovata” puramente elettorale del nuovo centro prelievi a discapito di servizi dismessi di fatto come pediatria.
Ci vediamo il 16 settembre a Pontremoli e che mille comitati di salute pubblica nascano e si sviluppino in tutta la Toscana e nel paese!
Il 16 settembre manifestazione a difesa della sanità territoriale
Ore 10.30 davanti all’entrata dell’ospedale cittadino
In questi ultimi giorni non sono passate inosservate alcune novità riguardanti il servizio sanitario territoriale nella zona dell’Alta Lunigiana.
A metà agosto è stato inaugurato un punto prelievi a Mulazzo mentre a Pontremoli fremono i preparativi per lo spostamento del centro prelievi dall’ospedale alla sede Asl di via Mazzini tra transenne, puntellature e ponteggi vari che caratterizzano oggi la struttura dopo la chiusura di mesi fa per il crollo di calcinacci.
Abbiamo sentito dire dall’Amministrazione Comunale di Pontremoli e dalla ASL che il centro prelievi deve essere in via Mazzini perché così rimane più vicino alla popolazione, evidentemente chi amministra la città e la Asl allora non conoscono la realtà di questo servizio.
Ogni mese infatti dei circa 1500 prelievi di media effettuati al centro prelievi di Pontremoli soltanto 50 sono di residenti nel centro di Pontremoli, se si pensa poi che di questi 50 la metà sarebbero comunque più vicini all’ospedale non possiamo non pensare che dietro questa “trovata” caldeggiata dalla amministrazione pontremolese si nasconda una certa “frenesia” da voti, una certa ansia da inaugurazione.
Tra l’altro portare il “caos” di un centro prelievi a ridosso del consultorio e degli ambulatori di neuropsichiatria infantile ci sembra una scelta sconsiderata che andrà ad inficiare lo svolgimento stesso di questi servizi a livello organizzativo e di privacy.
Il Servizio Sanitario non è uno strumento elettorale, il centro prelievi di Pontremoli deve essere al servizio di tutti i cittadini dei comuni dell’Alta Lunigiana e non della politica locale, il centro prelievi deve rimanere in ospedale che è il cuore sanitario della nostra piccolissima città e il centro sanitario dell’Alta Lunigiana: questo centro va difeso, rafforzato, migliorato e non depotenziato e svuotato.
Ci chiediamo perché i candidati alle elezioni regionali non intervengano seriamente invece sulle tante criticità del servizio sanitario nella nostra zona, una zona periferica particolarmente provata dai tagli alla sanità perpetrati da anni dalla politica nazionale e locale.
Bene che il sindaco Novoa di Mulazzo si preoccupi dei suoi cittadini aprendo un nuovo punto prelievi ma al signor sindaco ricordiamo che è inutile andare a fare i prelievi sotto casa alla gente se poi la stessa gente per fare una ecografia deve aspettare un anno o se per averla in tempi utili deve pagare uno studio privato o peggio ancora deve pagare la ASL in intramoenia, è inutile andare sotto casa alla gente a fare i prelievi se poi non esiste un servizio navetta autobus per la popolazione utile a raggiungere l’ospedale, è inutile se poi l’ambulatorio pediatrico ospedaliero copre si e no solo 3 mattine alla settimana, è inutile se poi i nostri anziani per fare una visita devono andare in giro per la Toscana.
A chi è in campagna elettorale chiediamo di parlare ma soprattutto di fare qualcosa per il problema degli specialisti che non vogliono venire a lavorare in Lunigiana perché rende di più esercitare la professione altrove, di parlare di regolarizzazione degli operatori e delle operatrici del CUP che lavorano a cottimo, di carenza di personale medico, infermieristico e sanitario in generale. Parliamo dell’Unione dei comuni della Lunigiana maglia nera della Toscana per spesa pro capite per i disabili: 1400 euro pro-capite contro i 2700 della media regionale a sua volta al di sotto della media nazionale che è di 2900 euro! Si dice di voler fare i prelievi agli abitanti di via Mazzini e Mulazzo sotto casa ma poi le donne partoriscono in autostrada perché il punto nascite è a più di un’ora di distanza.
E’ finito il tempo del taglio dei nastri sotto elezioni, le terre di periferia che le istituzioni hanno relegato allo smantellamento in favore dei grandi centri sanitari spot della politica, come Firenze, Siena e Pisa, non sono terre di serie B.
Il 16 settembre si terrà un presidio davanti all’ospedale di Pontremoli a cui sono invitati i candidati alla elezioni regionali, i consiglieri regionali e i deputati del territorio, alcuni dei quali hanno già confermato la loro presenza che annunceremo ufficialmente nei prossimi giorni. Insieme a loro invitiamo anche, e soprattutto, i lavoratori, i cittadini, i comitati che si battono per la difesa del diritto alla salute e contro lo smantellamento del SSN.
Vogliamo essere chiari: non sarà una passerella elettorale ma un incontro con i lavoratori della sanità e con la cittadinanza della Lunigiana per individuare le cose che bisogna fare SUBITO per rimettere in piedi il nostro sistema sanitario a partire dalla riqualificazione e potenziamento dell’ospedale di Pontremoli.
Il presidio farà parte della campagna che il Comitato di salute Pubblica dell’Alta Lunigiana ha lanciato a partire da questo agosto per la valorizzazione e la difesa dell’ospedale di Pontremoli.
Sarà una campagna di lotta tra la gente e per la gente a cui uniremo anche una raccolta firme rivolta a tutti gli abitanti dell’Alta Lunigiana per:
– far rimanere il centro prelievi presso la sede più idonea dell’ospedale
– l’istituzione immediata nei comuni della Alta Lunigiana di un servizio bus navetta efficiente per raggiungere l’ospedale di Pontremoli
– la difesa e il rafforzamento del servizio pediatrico in ospedale
A giorni usciremo con l’evento ufficiale e con tutti i dettagli della giornata.
Vi aspettiamo numerosi in difesa del nostro servizio sanitario, in difesa della nostra terra e delle nostre famiglie!
Comitato di Salute Pubblica dell’Alta Lunigiana