Festa della Riscossa Popolare 2020
Lettera aperta all’assessore Balloni e al sindaco Persiani
Al gioco delle tre carte, a volte il banco perde
Buongiorno,
ANCHE quest’anno, questa amministrazione comunale sta ingaggiando una lotta senza quartiere contro la Festa della Riscossa Popolare (FRP) per impedirne l’organizzazione e la riuscita. E’ un’attività che sembra occupare più del dovuto, più del necessario e del consentito assessorati e uffici comunali che DOVREBBERO OCCUPARSI di cose più serie, gravi e urgenti. E’ utile ricordarvi che l’aver assecondato lo scorso anno le imbarazzati iniziative di S. Benedetti finalizzate a impedire la Festa è costato alle casse comunali 3000 euro. Ma lo scorso anno, evidentemente, la guerra contro la FRP deve aver contagiato molti esponenti di questa maggioranza, anche personaggi che in genere tengono un profilo più pacato e non si distinguono per uno scellerato anticomunismo di principio: fatto sta che il desiderio espresso da Benedetti già due anni fa, come negli anni precedenti, “Mai più feste dei CARC a Massa” è diventato il cruccio di un’intera amministrazione e ambito di manovre, traffici, colpi bassi, come una guerra per bande di cui non solo noi, ma la città intera farebbe a meno. Vogliamo ricordare a titolo di esempio che giusto lo scorso anno parte dell’amministrazione ha fatto carte false per impedire che la FRP si svolgesse alla Comasca, come avvenivagli anni precedenti, per usare il parco -in barba a permessi, rispetto delle regole, norme, ecc. – per la festa della Lega con Salvini ospite d’onore…
Veniamo all’oggi. Per impedire l’organizzazione della FRP l’amministrazione sta boicottando tutte le sagre, le feste di partito e le feste popolari: risulta che ormai, tranne noi, tutti abbiano deciso di non organizzarne. Il motivo per cui molti sono scoraggiati è presto detto: il Comune fa la melina, non dà permessi, allunga i tempi, allunga il brodo, rimanda da un ufficio all’altro e rende in questo modo difficile – se non impossibile – l’organizzazione di eventi. Per impedire la FRP state di fatto boicottando TUTTE le sagre, le feste popolari e le feste di partito (fra l’altro con una grave crisi di immagine dell’Assessore Balloni come effetto collaterale: fino a ieri affermava sui giornali che le sagre e le feste si sarebbero svolte!!). Sorge però una domanda: perchè la Giunta non produce un’ordinanza che viete le sagre e le feste di partito con la quale togliere ogni dubbio in merito? Forse perché una simile ordinanza renderebbe impossibile organizzare la festa della Lega (cioè della Giunta, cioè del sindaco) per la campagna elettorale di Susanna Ceccardi in Toscana che la Lega (cioè la Giunta, cioè il sindaco) vogliono e devono organizzare fra fine agosto e inizio settembre? E’ così o non è così?
E’ così, supponiamo. Per questo, nonostante mille differenze, in certi casi molto profonde, noi ci sentiamo vicini e solidali a tutti coloro che sono stati vittime di questo comportamento da parte del Comune di Massa. Avevamo già da tempo avuto l’impressione che la Giunta fosse composta da gente impreparata, improvvisata, raccogliticcia; la guerra contro la FRP e, di conseguenza, a tutte le sagre e le feste, è ennesima dimostrazione del fatto che state giocando. A un brutto gioco. Al gioco delle tre carte sulle spalle dei cittadini. Se non giocaste vi preoccupereste di problemi seri e veri.
Un’amara riflessione: in un periodo di crisi nera noi vorremmo occuparci di tutto tranne che della polemica sulla Festa. Ma la Festa è uno strumento in mano e al servizio dei lavoratori e delle masse popolari, dei cittadini, per organizzarsi contro la crisi nera. Se vorrete opporvi ce ne faremo una ragione, sarà solo una dimostrazione che questa giunta è parte del problema, non è la soluzione.
Già sentiamo Benedetti che dice “ma ci sono i contagi, non è un problema serio prevenirli?”. Dà fiato alla bocca anziché far chiudere il locale che il suo amico di aperitivi e marce su Roma ha aperto in piazza Betti e dal quale ogni sera dà bella mostra del fatto che se ne fotte delle misure anticontagio!
Già sentiamo Benedetti dire che “i ristoratori devono lavorare” come se i fornitori della carne, del vino, dei tordelli, delle verdure, del pesce alle sagre e alle feste meritassero invece di fare la fame!
Arrivati a questo punto, saremo chiari come lo siamo sempre stati nonostante da parte vostra chiarezza e trasparenza siano mancati:
– in primo luogo, daremo seguito alle vie legali per il fatto che la richiesta del parco per svolgere la Festa della Riscossa Popolare, protocollata il 12 giugno sia, ad oggi, ancora senza risposta nonostante l’invio di solleciti documentati. Forse la recente lezione impartita dal TAR a Benedetti non è stata utile per voi, ma amministrare un territorio non significa regnarlo, un comune non è un reame, la Giunta non è una corte e il sindaco non è un re. DOVETE dare una risposta. E’ vostro dovere!
– In secondo luogo, in assenza di un’ordinanza che vieta le feste PER TUTTI, procediamo nell’organizzazione della FRP alle condizioni di assoluta sicurezza a cui ci saremmo attenuti e ci atterremo. In materia di prevenzione dei contagi, i nostri formatori sono i medici, gli infermieri, i soccorritori e gli OSS che sono stati in prima linea durante il picco della pandemia. Ci ispiriamo, nell’organizzazione della Festa, a quello che hanno fatto gli operai delle grandi e medie aziende che, costretti a lavorare per il profitto dei padroni, hanno imposto misure di sicurezza e DPI. Poichè medici, infermieri, soccorritori, OSS e operai hanno da insegnare, mettiamo questa loro e nostra esperienza al servizio della cittadinanza tutta con la Tenda della salute, che sarà un pilastro della Festa. E la mettiamo al servizio anche di quelle autorità e istituzioni che, invece, hanno dimostrato di dover ripassare i fondamentali.
– In terzo luogo ci assumiamo fin da ora la responsabilità, nel caso in cui “spuntasse la festa della Lega e di Susanna Ceccardi a Massa”, mentre tutte le altre feste e sagre sono state proibite, di organizzare la più ampia e risoluta manifestazione per smontare il palco da cui vorreste farla parlare: senza altre feste non sarà permessa nessuna passerella elettorale a nessuno, tanto meno quelle organizzate direttamente dalla giunta. Confidiamo di raccogliere in questa iniziativa il sostegno dei tanti e delle tante che avrebbero di fronte agli occhi la palese dimostrazione che i divieti valgono solo per qualcuno. Bene, li fare rispettare per tutti.
Al gioco delle tre carte, a volte, il banco perde.
Confidando
– nel fatto che vogliate evitare di ripetere lo spettacolo indecoroso dello scorso anno e che non vogliate, invece, vietare le feste e lasciare libertà di assembramento nei locali degli amici del presidente del consiglio comunale;
– che non facciate dettare la linea alla Giunta da uno come Benedetti che un giorno sostiene la necessità di abolire il distanziamento sociale nei ristoranti e il giorno dopo afferma la necessità di vietare le feste all’aperto per contenere i contagi
vi porgiamo i saluti
per la Festa della Riscossa Popolare
Pablo Bonuccelli