Riceviamo e pubblichiamo una nota scritta da alcuni lavoratori dell’ANFFAS di Firenze (struttura sanitaria che si occupa di assistenza ai disabili). In questa breve nota esprimono la loro solidarietà ai 22 operai in Staff Leasing e a tutti gli operai della GKN di Campi Bisenzio, che da tempo si stanno mobilitando e dal 26 maggio sono in sciopero con presidio permanente davanti ai cancelli dell’azienda per il reintegro e la stabilizzazione di questi lavoratori. Un esempio positivo di solidarietà tra lavoratori di diverse categorie che va nell’ottica della costruzione di una rete di collaborazione e coordinamento tra i lavoratori del territorio, la solidarietà è un arma, usiamola!
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“Siamo alcuni lavoratori dell’ANFFAS di Firenze una struttura che offre assistenza ed alloggio a disabili non autosufficienti. Vogliamo dare la nostra solidarietà alla lotta degli operai della GKN di Campi Bisenzio, per la difesa del posto di lavoro di 20 colleghi in staff leasing. Non pagheremo noi lavoratori la crisi di questo sistema capitalista che fa profitto sulla pelle della classe operaia e delle masse popolari. Proprio come voi, ci siamo organizzati in un collettivo all’interno della nostra struttura per fare fronte alle varie dinamiche lavorative: tagli del personale e dei finanziamenti nella sanità; malagestione della sanità nazionale regionale e aziendale.
In questa fase di emergenza abbiamo applicato la vigilanza sui responsabili che reperivano guanti, mascherine e camici, imposto il controllo con i tamponi, lo screening sierologico a noi e a gli utenti (misura che si è dimostrata efficace per evitare i morti e i contagi avvenuti purtroppo in alcune RSA toscane); abbiamo pianificato e poi imposto noi lavoratori al’azienda turni e orari; adesso stiamo promuovendo una campagna contro il vincolo di fedeltà aziendale, contro gli attacchi repressivi verso i lavoratori che denunciano, come il collega infermiere di Massa M. Lenzoni che ha ricevuto da parte della ASL una contestazione disciplinare per aver denunciato la mancanza dei DPI all’ospedale di Pontremoli dove lavora. La solidarietà, l’organizzazione e la mobilitazione collettiva per noi è stata l’arma vincente, mettendo da parte sigle e bandiere ma guardando solo a l’obiettivo principale che ci tiene uniti: un lavoro utile e dignitoso per tutti!”
Alcuni lavoratori ANFFAS di Firenze