Ugo Corsi nato a Firenze nel 1913. Entrato a far parte dell’organizzazione clandestina comunista nel 1937, viene arrestato nel marzo del 1942 e liberato nell’agosto dell’anno successivo. Durante la Resistenza è stato tra i primi a dare vita al distaccamento garibaldino “Faliero Pucci” (Stella Rossa) poi ha ricoperto la carica di commissario politico della brigata d’assalto “Sinigaglia” che contribuì a fondare e organizzare.
Per l’attività partigiana è stato decorato della medaglia d’argento al valore militare e della stella garibaldina. Questo è uno dei tanti nomi che costellano le strade di Firenze: targhe, cippi, stele a cui chiamiamo tutti i compagni e gli antifascisti a rendere omaggio in questo 25 aprile che ci viene incontro anche solo portando un fiore. Partigiani e partigiane, operai, tanti, tantissimi dei quali comunisti. Sì perchè senza il PCI e la sua eroica azione la classe operaia non avrebbe travolto il fascismo. Padroni e Vaticano tremano ancora al ricordo del 25 aprile, e infatti cercano in tutti i modi di denigrare la Resistenza o snaturarla tanta è la paura che hanno verso il ricordo della lotta antifascista che ancora anima la mente e il cuore di decine di migliaia di masse popolari nel nostro Paese: anziani e giovani, uomini e donne!
I comunisti devono raccogliere la bandiera della Resistenza per adempiere, fino in fondo, al compito rimasto incompiuto: fare dell’Italia un nuovo paese socialista! In questa fase il compito che spetta ai comunisti, per alimentare la mobilitazione rivoluzionaria delle masse popolare del nostro paese,consiste nel mobilitare, organizzare e coordinare i lavoratori, le Partite IVA, i giovani, le donne, gli anziani e gli immigrati per imporre e attuare le misure di emergenza che servono al paese attraverso la promozione e moltiplicazione di organismi operai e popolari che agiscano, sempre di più, come Nuove Autorità Pubbliche. Queste sono le “istituzioni” che devono dirigere lo Stato scalzando, nei fatti, quelle attuali e che sono espressione della classe dominante: di Confindustria, del Vaticano, dei gruppi imperialisti americani, europei e sionisti; scalzarle fino a imporre un proprio governo, un governo che agisca su loro mandato: un Governo di Emergenza Popolare per avanzare nella rivoluzione socialista nel nostro paese. Questa è la prospettiva che deve animare la mente e il cuore di tutti i comunisti e di tutti gli antifascisti del nostro Paese, perchè il 25 aprile non è solo una ricorrenza!