Rilanciamo l’iniziativa delle Brigate di Solidarietà di Milano perché è un esempio di come far vivere la celebrazione della giornata del 25 aprile e onorare la Resistenza partigiana! Ogni associazione, ogni comitato, ogni organizzazione di operai, di lavoratori, di quartiere o tematica, ogni comunista, ogni patriota o progressista deve seguire questo esempio.
Il 25 aprile, quest’anno più che mai, non ha solo un valore simbolico, da celebrare retoricamente, ma ha un valore sostanziale e politico: alimentare in mille forme l’organizzazione dal basso per far fronte all’emergenza sanitaria, economica, sociale e politica.
Per questo come P.CARC abbiamo lanciato l’appello alla costruzione unitaria di un’intera settimana rossa, dal 25 aprile al 1 maggio.
Celebrare il 25 aprile significa esercitare i diritti conquistati con la vittoria della Resistenza e che – anche se scritti nella costituzione – vengono sempre più elusi. Oggi, in nome della lotta al contagio, persino le libertà individuali sono sotto attacco. Non siamo sotto il regime fascista, come 75 anni fa, ma dobbiamo ancora una volta cacciare il nemico: capitalisti, speculatori, affaristi e banchieri nazionali, dell’UE o degli USA che siano.
Facciamo delle celebrazioni del 25 aprile un passo di ricostruzione di un nuovo 25 aprile! Usiamo ogni strumento per promuovere l’applicazione e l’esercizio dei diritti e con questi l’organizzazione dal basso! Conquistiamo metro per metro, strada per strada la nostra agibilità! Facciamolo, come giustamente indicano le Brigate volontarie per l’emergenza di Milano, in maniera responsabile ma risoluta!