Pubblichiamo questa lettera che l’ASL Toscana ha rivolto a medici e al personale sanitario di competenza. Negli ultimi giorni i lavoratori immunodeficienti hanno chiesto ai propri medici di faglia la possibilità di entrare in malattia. L’immunodeficienza è una condizione che può essere genetica, acquisita a seguito di una malattia oppure può essere causata da farmaci. Per capirsi, un paziente oncologico che ha fatto chemioterapia di recente è immunodeficiente. Ecco, nel bel mezzo dell’emergenza la Sanità Toscana ha pensato bene di chiarire ai medici di base (MMG nel testo) che NON POSSONO (è “illegale”) mettere gli immunodeficienti in malattia, che quindi questi DEVONO andare a lavoro normalmente a meno che il medico competente (il medico pagato dal padrone e che segue le direttive sanitarie che il padrone scrive nei suoi documenti) non dica altrimenti. Questa emergenza che stiamo vivendo mette a nudo con particolare chiarezza in mille modi la natura della guerra di sterminio che la classe dominante scatena contro le masse popolari. È ovvio che non solo un soggetto che è a rischio ma anche i suoi familiari debbano subito essere esonerati dal recarsi in situazione di assembramento! Il governo si limita in uno dei decreti di urgenza di questi giorni a “consigliare” di stare a casa i soggetti a rischio. Tradotto: se avete i soldi #stateacasa, se siete lavoratori per voi è illegale stare a casa, perché questo dice il comunicato che pubblichiamo. Che i medici che si dicono democratici mettano in campo misure per eludere questo divieto o professino esplicitamente che questo divieto è sbagliato. Che lascino alle autorità sanitarie l’onere di reprimere quei medici che, in nome del giuramento che hanno fatto, si mobilitano per tutelare la salute delle masse popolari! Che il governo emani subito una direttiva che esonera automaticamente da qualsiasi lavoro i soggetti a maggior rischio e le loro famiglie!
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