Il 23 febbraio si terranno a Napoli le elezioni suppletive per il senato a causa della scomparsa del senatore M5S Franco Ortolani. Negli ultimi giorni รจ in corso, nei quartieri coinvolti da queste elezioni, la campagna elettorale. I candidati per queste elezioni sono Sandro Ruotolo, sostenuto da Dema, PD e Italia Viva, Giuseppe Aragno di Potere al Popolo, Luigi Napolitano del Movimento 5 Stelle e Salvatore Guangi sostenuto da Forza Italia, Lega e Fratelli dโItalia.
Fino a questo punto in campagna elettorale i temi sono stati vari ma in generale nessuno dei candidati ha dato vita a prese di posizione e azioni a sostegno della mobilitazione operaia e popolare. Fanno eccezione le visite presso la Whirlpool di Ruotolo e Aragno, visite in cui entrambi i candidati si sono limitati a dare la propria solidarietร agli operai affermando contemporaneamente di non poter fare molto per quella lotta contro la chiusura dello stabilimento.
Non รจ assolutamente sufficiente fare passerelle e dare pacche sulle spalle agli operai, cosรฌ comโรจ non รจ assolutamente sufficiente, nel migliore dei casi, limitarsi a denunciare gli effetti nefasti del capitalismo contro cui gli operai si stanno battendo. I candidati devono fare sin da ora quello che promettono di fare dopo!
Quali sono quindi le questioni decisive delle lotte in corso a Napoli? Proviamo a metterne sul piatto alcune a partire dalla considerazione che gli operai, i lavoratori, i precari e i disoccupati della cittร devono usare questa campagna elettorale per rafforzare le proprie battaglie e rompere con la concezione della delega: non sono le masse popolari che devono mettersi al servizio dei candidati (per fare bella figura e chiedere voti), sono i candidati che devono mettersi qui ed ora al servizio delle masse popolari con prese di posizioni, azioni concrete di sostegno alle lotte, mobilitazioni per imporre le misure necessarie a fare fronte alla chiusura delle aziende del territorio, alla distruzione del servizio sanitario cittadino, alla gestione popolare degli spazi pubblici e a tutte le decine di altre battaglie (dallโambiente alla scuola).
Gli operai, i lavoratori, i precari e i disoccupati devono imporre ai candidati di agire in questa direzione facendo valere il fatto che chi oggi chiede voti per le elezioni suppletive a Napoli ha una responsabilitร verso le masse popolari della cittร e a queste, innanzitutto, devono rispondere:
- i candidati devono sostenere con tutti i mezzi, le azioni e le prese di posizione la lotta degli operai Whirlpool, alimentando la mobilitazione del resto della cittร , dellโAmministrazione comunale, del governo Conte 2 a partire dai prossimi appuntamenti decisi dagli operai e dalla campagna Napoli non molla. Devono pretendere dai ministri a parlamentari di Movimento 5 Stelle, PD e Italia Viva, lโacquisizione e lโattuazione di un piano deciso dagli operai per tenere aperta lโazienda mettendo a disposizione per la sua stesura tutti tecnici, gli esperti e gli addetti ai lavori con cui sono in contatto. Devono chiamare i ministri e il presidente Conte a venire alla Whirlpool a sostenere la lotta e le barricate deli operai. Devono mettersi alla testa della lotta, non chiacchierare di quanto รจ cattivo il capitalismo o quanto il capitalismo vada riformato;
- i candidati devono, poi, denunciare con azioni e interventi pubblici lo sfascio presente nella nostra cittร per quanto riguarda la salute dei cittadini. Siamo in una vera e propria emergenza sanitaria. Pretendano la dichiarazione dโemergenza da parte delle istituzioni locali, organizzino visite e ispezioni allโinterno degli ospedali napoletani per contrastarne la chiusura e il ridimensionamento al fianco dei comitati di utenti e lavoratori in lotta come il Comitato San Gennaro, la Consulta Popolare Sanitร e Salute di Napoli, ecc. La salute รจ un bene primario dei cittadini di Napoli che continuamente viene schiacciato, distrutto e calpestato;
- i candidati si mettano al servizio dei comitati di disoccupati e precari alimentando azioni di lotta per lโattuazione della parola dโordine โun lavoro utile e dignitoso per ogni adultoโ. Tanti sono i movimenti e i comitati che si mobilitano su questi temi dai lavoratori APU, agli LSU, dal Movimento 7 novembre, ai disoccupati del Cantiere 167 di Scampia. Lancino la parola dโordine di 10, 100, 1000 scioperi alla rovescia per i lavori che servono alla cittร (dalla messa in sicurezza delle scuole pubbliche, alla manutenzione del manto stradale e del verde pubblico, dalla pulizia dei quartieri, ecc.) e pretendano che il governo centrale e lโamministrazione cittadina rispondano e ingoino le misure che servono a dare un lavoro dignitosi a questi uomini e queste donne;
- i candidati devono, inoltre, schierarsi apertamente con prese di posizione pubblica e azioni concrete con i comitati popolari della cittร di Napoli che si stanno mobilitando per lโassegnazione e lโuso sociale degli spazi pubblici come Galleri@rt, Comitato ex Convitto Monachelle, Casa delle Donne, ecc. A partire dalla conferenza stampa che si terrร in Galleria Principe di Napoli il prossimo 17 febbraio alle ore 17:00 per la quale diano subito pubblica adesione. Le masse popolari hanno bisogno di luoghi sociali in cui esprimere il proprio protagonismo e la propria creativitร non รจ possibile che unโamministrazione che si รจ presentata da sempre come ribelle e anti Larghe Intese oggi faccia orecchie da mercante verso queste realtร . Ne va del rispetto della Costituzione italiana e dei suoi principi.
La crisi generale del capitalismo avanza. In Italia la resistenza spontanea delle masse popolari cresce e, dalle elezioni politiche del 4 marzo 2018 ad oggi, alimenta lโallargamento della breccia nel sistema politico delle Larghe Intese che ha governato il paese negli ultimi trentโanni. Le campagne elettorali delle promesse e delle belle speranze non servono piรน, non bastano piรน, cosรฌ come non basta piรน pensare di poter risolvere la crisi del capitalismo con qualche riforma o votando li candidato piรน onesto e mosso da sinceri ideali, la parabola del Movimento 5 Stelle รจ lรฌ a dimostrarlo. Non si puรฒ stare in mezzo: o si sta dalla parte delle masse popolari o si sta dalla parte della borghesia.
In ogni caso le masse popolari sono lโago della bilancia, senza un minimo del loro consenso la borghesia non รจ in grado di governare. Bisogna far valere la forza degli operai, dei lavoratori, dei precari e dei disoccupati imponendo con la lotta, con le irruzioni nei comizi elettorali e con la mobilitazione uno schieramento e unโazione concreta da parte dei candidati alle suppletive. Ai candidati la scelta di adeguarsi al ruolo positivo che possono esercitare in questo senso o di pagarne le dovute conseguenze.
Fare irruzione nelle elezioni suppletive di Napoli!
Costringere i candidati a non fare solo promesse, servono fatti e servono qui ed ora!
Non sono i padroni ad essere forti, sono le masse popolari che devono far valere tutta la loro forza!