Rilanciamo il comunicato dei delegati e iscritti FIOM della Piaggio di Pontedera in merito alle multe comminate a lavoratori della tintoria Superlativa e alle studentesse che avevano portato solidarietà alla loro lotta per il salario e il “semplice” rispetto del Contratto nazionale. Quanto scrivono questi operai è esemplare per la solidarietà che porta a lavoratori doppiamente oppressi in quanto immigrati, sottoposti costantemente al ricatto del permesso di soggiorno, ma che nonostante questo – in particolare grazie alla loro organizzazione promossa dal SI COBAS – non si tirano indietro dalla lotta di classe; è un appello ad aderire e sostenere la manifestazione del prossimo 18 gennaio a Prato per l’abolizione dei decreti Sicurezza promossi da Salvini e non toccati minimamente dal governo M5S-PD nonostante le promesse: questo è un passo concreto in questa direzione, la classe operaia si metta alla testa di questa sacrosanta mobilitazione che respinga al mittente una misura reazionaria che ha l’obiettivo di colpire immigrati, lavoratori, studenti e chiunque pratica la lotta di classe al di fuori delle regole imposte dalla classe dominante: la prima a violarle quando le fa comodo, dalla sicurezza sui luoghi di lavoro alle norme ambientali!
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STIAMO CON GLI OPERAI DELLE TINTORIE DI PRATO
Alzare la testa, respingere il ricatto “o cosi` o disoccupati”, pretendere il rispetto dei propri diritti di lavoratori. Questo stanno facendo da mesi gli operai della Tintoria Superlativa di Prato. Si sono ribellati contro il lavoro senza regole, contro il ricatto dei salari non pagati ai lavoratori che scioperano, contro il mancato rispetto del Contratto che avevano ottenuto con mesi di lotta. Insieme ai loro compagni delle altre tintorie rivendicano i diritti sindacali fondamentali.
E a questo punto e’ intervenuta la Questura, non per costringere i padroni al rispetto delle Leggi e dei Contratti, ma per fermare la protesta, per aggiungere ai ricatti del padrone i manganelli e le multe da 4000 euro a chi manifesta, ultima trovata del ministro Salvini. E anche i “fogli di via” ai sindacalisti del SI Cobas, trattati come criminali.
Per questo siamo con loro, sulla linea che divide sfruttati e sfruttatori e che non conosce nazione, ne’ degli uni ne’ degli altri. Per smontare, con la forza dei lavoratori, le invenzioni e i ricatti dei padroni e dei pubblici poteri, per inchiodare alle loro responsabilità gli opportunisti che nei partiti politici e nei sindacati li servono e li favoriscono, per affermare e mettere in pratica diritti sindacali che anche nelle grandi fabbriche sono continuamente rimessi in discussione.
Per queste ragioni, noi lavoratori e delegati (fiom) parteciperemo alla manifestazione del 18 gennaio a Prato.
30/12/19
Lavoratori e Delegati fiom Piaggio