Sull’Assemblea nazionale delle sinistre di opposizione

Roma. Il 7 dicembre si è svolta al Teatro de’ Servi l’assemblea nazionale unitaria delle sinistre di opposizione lanciata da PCL, PCI e Sinistra Anticapitalista. All’appello hanno partecipato centinaia di compagni e compagne, una partecipazione ampia, annunciata da una lunga lista di organismi nazionali e locali aderenti. Il P.CARC ha aderito e partecipato e la compagna Fabiola D’Aliesio ha avuto la possibilità di portare il saluto e il contributo del Partito durante il dibattito.

Dalla discussione è emersa con forza da tutti gli interventi la ricerca di unità nella pratica comune e sotto questo punto di vista, quindi, l’incontro è stato un successo. Tanti compagni e tante compagne hanno messo al centro la necessità di costruire un ampio coordinamento di lotta. Gli interventi di un operaio della Whirlpool di Napoli e di una lavoratrice di Unicredit hanno evidenziato anche il solido legame con le lotte operaie in corso.

I lavori si sono conclusi con la decisione di impostare un lavoro per campagne e sono stati individuati quattro filoni: la riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario, la nazionalizzazione delle aziende in crisi o inquinanti, la lotta contro la NATO, l’abrogazione dei Decreti Sicurezza e degli accordi con la Libia in materia di immigrazione.

All’ordine del giorno delle prossime riunioni, più operative, le iniziative per declinare nel concreto le campagne e legarle allo sviluppo dell’intervento e del radicamento sui territori.

 

Quando abbiamo diffuso il comunicato di adesione all’assemblea, alcuni compagni ci hanno domandato il motivo per cui fossimo interessati a partecipare, dato che il dibattito politico con i promotori ci ha visto spesso su posizioni diverse. Altri ci hanno chiesto se la nostra partecipazione non fosse in contraddizione con il fatto che siamo stati fra i pochissimi, se non unici, ad aver aderito e partecipato alla manifestazione indetta dal PC diretto da Marco Rizzo, il 5 ottobre scorso. Cogliamo l’occasione per rispondere a entrambi: noi sosteniamo attivamente tutti gli sforzi che vanno nella direzione dell’unità da qualunque parte provengano. Unità di azione pratica anticapitalista con tutti coloro che sono attivi o si vogliono attivare per affermare gli interessi della classe operaia e delle masse popolari, anche se esistono differenze ideologiche, talvolta profonde; unità basata sulla concezione comunista del mondo (sul bilancio positivo dei primi paesi socialisti, sulla natura e sulle cause della crisi attuale, sul regime politico vigente nei paesi imperialisti e sulla strategia per fare la rivoluzione socialista) che si persegue attraverso il dibattito ideologico franco e aperto con tutti coloro che ambiscono all’unità dei comunisti nel Partito.

Pertanto non c’è alcuna contraddizione fra la nostra partecipazione alla manifestazione del 5 ottobre promossa dal PC diretto da Marco Rizzo e la nostra partecipazione all’assemblea unitaria delle sinistre di opposizione e anzi continuiamo a promuovere la più ampia unità possibile fra i comunisti, valorizzando e contribuendo alle campagna che l’assemblea di Roma ha deciso di promuovere.

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