Napoli, li 23 ottobre 2019
Cittadini, abitanti, attivisti sociali e militanti politici di Napoli,
la battaglia contro la chiusura della Whirpool è a un punto cruciale. L’azienda ha confermato la volontà di chiudere lo stabilimento il prossimo 31 ottobre, buttando fuori oltre quattrocento operai e sul lastrico le relative famiglie. Numeri che si aggravano ulteriormente se si considerano i più di ottocento altri operai dell’indotto che sarebbe compromesso dalla chiusura dell’azienda-madre.
Quella espressa dall’azienda è una posizione unilaterale ingiustificata, cui corrisponderebbe un ulteriore aggravamento della crisi sociale del nostro Paese e, con la perdita di capacità produttiva e maestranze operaie della nostra città, l’ennesimo passo verso la desertificazione industriale del nostro territorio.
In questi ultimi mesi, la vertenza degli operai Whirlpool Napoli in lotta ha assunto rilevanza nazionale. Tante sono state e sono le mobilitazioni, i presidi e le azioni di lotta promosse dagli operai e sostenute da varie organizzazioni politiche e sociali della città. Gli operai Whirlpool con la loro lotta hanno già suscitato a Napoli e in altre parti del paese un vasto movimento di solidarietà. Ora serve fare un passo in più. Bisogna estendere questo movimento, convogliare tutte le forze, mettere in concatenazione le diverse iniziative di modo che si rafforzino a vicenda, fare della lotta dei lavoratori Whirlpool una lotta esemplare che coinvolga un fronte quanto più esteso possibile di forze sociali e politiche, amministrazioni comunali e regionali, sindacati tutti e altri organismi, non solo per impedire la chiusura dello stabilimento, ma per imporre al governo italiano obiettivi precisi: rilevare la produzione e il mercato degli elettrodomestici monopolizzati dalla Whirlpool, nazionalizzare senza indennizzo impianti, magazzini, scorte, marchi e brevetti Whirlpool, garantire il controllo operaio della produzione.
Chiamiamo tutti a mobilitarsi e organizzarsi sui propri posti di lavoro, di studio e di vita per manifestare vicinanza e solidarietà attiva ed operante agli operai in lotta (moltiplicare le iniziative pubbliche, produrre striscioni, creare movimento di opinione, ecc.).
Chiediamo a tutti di coordinarsi in questo senso.
Invitiamo tutti ad aderire e partecipare allo sciopero che sarà indetto dalle organizzazioni sindacali il 31 ottobre prossimo e a costruire, nella stessa giornata, un presidio operaio e popolare direttamente ai cancelli lo stabilimento di Via Argine, per impedirne materialmente la chiusura.
Cittadini, abitanti, attivisti sociali e militanti politici di Napoli,
Dobbiamo sostenere gli operai affinché non lascino la fabbrica, mandino avanti la produzione, avanzino nella lotta, vincano.
Costruiamo il Comitato cittadino di solidarietà con gli operai Whirlpool!
Primi firmatari
Partito dei Comitati di Appoggio alla Resistenza per il Comunismo (P.CARC) – Federazione Campania
Partito Comunista Italiano (PCI) – Federazione di Napoli
Federazione Giovanile Comunista Italiana (FGCI) – Napoli